Lazio, la voglia di Muriqi: "Io e Immobile un sogno". Hoedt: "Mi voleva Inzaghi"

In conferenza stampa il bomber kosovaro, insieme all'olandese, si sono presentati ai tifosi: "Rendiamo grande questa squadra". E Vedat già pensa al derby: "Non vedo l'ora di giocarlo"
Lazio, la voglia di Muriqi: "Io e Immobile un sogno". Hoedt: "Mi voleva Inzaghi"
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FORMELLO - Ecco la presentazione ufficiale di Vedat Muriqi e Wesley Hoedt. Nella sala stampa del centro sportivo della Lazio, il ds Igli Tare apre la conferenza con due dei nuovi acquisti. Niente da fare per Andreas Pereira invece, fermato dalla febbre. Il primo a prendere la parola è proprio il dirigente biancoceleste: “Siamo qui a presentare Wesley Hoedt. Non è un nome nuovo per noi e per i nostri tifosi. Perché lo abbiamo scelto? Insieme al tecnico cercavamo un difensore centrale che conoscesse bene la lingua, il campionato italiano e il nostro modo di giocare. Avevamo diverse opzioni. Abbiamo parlato con il giocatore, siamo felici di averlo qui. Ci sono stati dei punti interrogativi, ma sarà un grande acquisto per la squadra e porterà entusiasmo". Su Muriqi: “Per me è un piacere presentare Vedat, la trattativa per portarlo qui è stata faticosa e dura. Siamo felici di aver portato a casa il suo acquisto. Si aggiunge ad un reparto fortissimo con Immobile, Correa e Caicedo, che hanno contribuito tantissimo. Muriqi completa un reparto che dovrà affrontare tre competizioni. Ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi".

Lazio, parla Hoedt

“Qualche settimana fa ho parlato con Inzaghi, abbiamo chiacchierato e da lì è nata l’idea di tornare. Lui per me è stato molto importante nella scelta. Mi ha chiesto di tornare. So che ci sono dei dubbi, ma darò tutto per questa maglia, per i tifosi, per la società. Ho giocato tante partite, sono stato in tre paesi diversi e ho imparato molto. Porterò qualcosa in più. Mi sento migliorato, maturato, ho tre anni in più. Ora tocca a me. In Inghilterra ho imparato che devi vedere solo te stesso. Ho sbagliato qualcosa, ho accettato gli errori, ma bisogna guardare avanti. Sicuramente nel 2017 ho sbagliato ad andare via. Tare e Inzaghi non volevano che andassi. Sono felice di avere un’altra possibilità alla Lazio. Sono pronto, mi serve ritmo partita. Ma è questione di giorni o settimane. Posso fare sia il centrale che giocare sul centrosinistra. Vedremo che succede. De Vrij? Lui è un mio amico, un grande giocatore, abbiamo parlato del ritorno in Serie A, niente di più".

Lazio, parla Muriqi

“Sono onorato di essere qui, farò del mio meglio. Sarò il Muriqi della Lazio, non l’Ibrahimovic della Lazio (a proposito del paragone con Zlatan, ndr). Ci sono delle differenze tra il campionato turco e quello italiano. Con i compagni c’è l’intenzione di raggiungere tanti obiettivi. Voglio aiutare la squadra ad arrivare a tutto ciò che desidera. Non vglio pressione addosso, amo il gioco di squadra, non corro da solo. Farò del mio meglio per supportare tutti sia dentro che fuori dal campo. La pressione mi aiuta a raggiungere il successo, questo è vero. Darò il 100% sempre. Sono in uno dei più grandi club d’Italia, il primo della città di Roma. Voglio diventare grande come la Lazio. Ho avuto tante offerte, ho scelto questa squadra per lo stile del gioco. E anche perché Tare viene dall’Albania. Un onore essere qui per me. La concorrenza? Un sogno poter giocare con Immobile, un sogno vestire la sua stessa maglia. Farò il possibile per aiutarlo e imparare da lui. Voglio fargli fare tanti gol. Sulla posizione sceglie il tecnico. Cercherò di fare il possibile anche in fase difensiva. Il derby? Conosco questa partita. Normale che in una città come Roma ci sia una partita del genere con due squadre importanti. Non vedo l’ora di giocarlo. I tifosi mi hanno accolto con tanti messaggi. Di sicuro ci saranno volte che non farò buone partite. Ma onorerò questa maglia”.


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