Lazio, Fares: "Un onore essere qui". Akpa Akpro: "Mi manda Drogba, darò tutto"

I due presentati a Formello dal ds Igli Tare, che incensa la voglia dell'ivoriano: "Momento bello, rappresenta il calcio vero"
Lazio, Fares: "Un onore essere qui". Akpa Akpro: "Mi manda Drogba, darò tutto"
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FORMELLO - Altro giro, altra presentazione per la Lazio. Oggi in sala stampa tocca ad altri due acquisti del mercato estivo: Mohamed Fares e Jean-Daniel Akpa Akpro. È come di consueto il ds Igli Tare a prendere per primo la parola e dare il via alla conferenza: “Chiudiamo il ciclo dei nuovi acquisti con Momo Fares. Lo abbiamo voluto e lo ha cercato Inzaghi per mille motivi. Uno dei tanti: la sua qualità. Ha tanto da dire ancora, soprattutto per le sue qualità non ancora espresse al massimo. Alla Lazio esploderà nel calcio che conta". Poi su Akpa Akpro: “Per me è uno dei momenti più belli. Presentare Akpa Akpro è il significato del calcio vero. Lui ha meritato questa maglia. Gli abbiamo dato la possibilità di fare il ritiro con noi. Sono felice di presentarlo, è un ragazzo che merita il rispetto e tutta la nostra considerazione”.

Le parole di Fares

“Mi sento bene. In un allenamento con l'Algeria ho sentito dolore, non ho giocato contro il Messico. La Lazio è una grandissima squadra, l’ho vista da avversario. È un onore giocare qui. Mi sono subito sorpreso del centro sportivo, dei compagni. A me piace fare il quinto di sinistra a centrocampo. Lazzari? L’ho sentito, ho giocato due anni con lui, mi sono sempre trovato benissimo. Sono pronto per questa nuova sfida. Spero di dare il massimo in ogni partita. Sicuramente ci vorrà tempo per ambientarmi, ma ce la faremo".

La gioia di Akpa Akpro

La forza per tornare grande l’ho trovata da solo, con la famiglia e con gli amici. Il calcio è troppo bello, pensavo di non voler lasciare. A Salerno già pensavo alla Lazio. Ma dopo un anno e mezzo ho lasciato la pressione alle spalle, ho giocato senza pensare ad altro. Ora sono qui. Sono venuto per aiutare la squadra e la società. Non ci sono obiettivi, voglio solo dare il massimo. Poi vedremo alla fine. In Francia ho giocato in tutte le posizioni, sono a disposizione di Inzaghi. In estate ho pensato che non potessi rientrare nella rosa. Mi sento felice adesso che sono in lista. Drogba? L’ho visto al Mondiale, ho parlato con lui. Mi disse: sei un buon giocatore, continua a dare tutto e non cambiare mai. Sono diventato suo amico così".


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