Reina: “Lazio tosta nelle difficoltà. Zielinski? È da Real Madrid o Barcellona”

Il portiere si è raccontato tra passato, presente e futuro: “Inzaghi è stato subito chiaro con me. Spagna? Pensano che sia vecchio per la nazionale..."
10)Pepe Reina: 5 presenze, 450’ giocati© Getty Images
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ROMA - Pepe Reina ha trovato la sua nuova casa alla Lazio. Sta bene, si è subito integrato alla grande. E sta giocando: sono già 5 le presenze tra Serie A e Champions League, complice anche il forfait di Strakosha. Lo ha chiesto Inzaghi, ha messo la sua squadra in buone mani. E il portiere è felice della scelta fatta: “Il tecnico è stato chiaro con me quando ci siamo parlati. Sono stagioni diverse e particolari in cui ci sono molte partite. E devi essere preparato per quello che succede, come ora. Il pareggio con la Juve? Sono sfide difficili perché abbiamo tanti giocatori fuori. Ma questa squadra non molla mai. Il derby con la Roma? Te lo ricordano subito…”, le sue parole a Cadena SER. Una battuta su Zielinski del Napoli: “Sono innamorato di lui. É un giocatore da Real Madrid o da Barcellona”.

Nazionale e futuro

“Spagna? Ci penso, ma niente si è concretizzato. La cultura spagnola vede un giocatore di 38 anni molto vecchio, non è come qui in Italia. In Spagna ti calcolano come un calciatore anziano. Il titolare deve essere comunque De Gea, è quello più preparato e con tanta esperienza. Ma ci sono tanti portieri bravi. Il mio debutto nel 2000? Sono stati 20 anni meravigliosi, mi guardo indietro e mi sento fortunato. Tutto accade velocemente. Ma al ritiro non ci penso. Quando avrò le idee chiare e l’intenzione di smettere e mi resteranno ancora sei o sette mesi di carriera, chiamerò qualcuno che mi dia una mano. Voglio prepararmi psicologicamente a quel giorno. Farò l’allenatore. Mi mancherà il calcio e la vita cambierà. Prenderò uno psicologo dello sport o uno specialista. C’è la mia famiglia che mi sostiene, ma servirà un po’ di aiuto. Giocare meno ti aiuta all’idea di smettere. Ci sono calciatori che si ritirano in una finale di Coppa del Mondo come Zidane. Sono stato titolare tre anni fa, poi sono andato al Milan. Dopo ho giocato con soddisfazione all’Aston Villa. Adesso alla Lazio non gioco tutte le partite e ti devi abituare all’idea”.


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