Inzaghi: "L'addio di Maradona un vuoto enorme. Scudetto? Le potenzialità ci sono"

Il tecnico della Lazio ha parlato in conferenza stampa: "Testa solo all'Udinese, no alla Champions. Il cammino dipende da noi"
Inzaghi: "L'addio di Maradona un vuoto enorme. Scudetto? Le potenzialità ci sono"© Getty Images
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ROMA - C'è l'Udinese per la Lazio. Anticipo domenica alle ore 12.30 all'Olimpico. I biancocelesti vogliono vincere ancora per continuare la scalata in classifica e mettersi tra le prime posizioni. In conferenza stampa, il tecnico Simone Inzaghi ha parlato prima di tutto di Maradona: "Diciamo addio ad una leggenda del calcio. Ad ottobre del 2016, in occasione della partita della pace, venne qui a Formello ad allenarsi. Diede calore a tutti e grande disponibilità. Ha lasciato un vuoto enorme”. Sul momento della squadra: “Turnover nella mia testa ce n’è poco. Con le cinque sostituzioni il calcio è cambiato, non ci sono più i panchinari, ma solo rose allungate. Così c’è tanta voglia di scegliere. Assenti Muriqi e Lulic. Vediamo come staranno Luiz Felipe e gli altri. La scelta in porta non l’ho ancora comunicata, lo farò a fine allenamento. Non è un problema, ma un vantaggio. La porta è ben coperta con Reina e Strakosha, due ottimi portieri”.

Champions e non solo

“L’Udinese ha vinto l’ultima partita ed ha una delle migliori difese del campionato. Gotti mi piace, ha un suo stile. Ci aspetta una partita pericolosa, servirà attenzione e giocare bene. Testa e gambe solo all’Udinese, non alla Champions League. Lulic? Ha avuto un rallentamento dopo 15 giorni al meglio. C’è qualche problemino, ma siamo già avanti rispetto a quello che mi aspettavo. Non sarà in campo tra sette giorni, ma forse a fine anno o inizio 2021. Si è dovuto fermare, ma sono fiducioso. Correa? Ha tutto. Fisico, intelligenza, classe. Vuole migliorarsi ogni giorno, è disponibile. Sono felice di averlo tra i miei attaccanti”.

Parola scudetto

“Veniamo da ottime prestazioni. Avevamo chiuso bene prima della sosta nonostante l’emergenza. Non c’è tempo di guardarsi indietro, giochiamo ogni 3 giorni da qui sino a Natale, ci saranno tanti banchi di prova. Scudetto? Non penso al fatto che stiamo fuori dai favoriti, è stato sempre così. Quest’anno ci siamo presentati con delle problematiche non dipese da noi, ma abbiamo le potenzialità per stare con le migliori squadre. Dipenderà solo da noi”.


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