Pancaro: "Lazio, non mollare il campionato"

L'ex terzino sprona Inzaghi: "Simone mi ricorda Eriksson, sono certo che saprà rilanciare la squadra in zona Champions"
Giuseppe Pancaro: attualmente è l’allenatore della Pistoiese. Appena appesi gli scarpini al chiodo, inizia la sua carriera da tecnico© LAPRESSE
di Roberto Maida
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ROMA - Crede nell'amico Simone. «Saprà rilanciare il gruppo» giura Giuseppe Pancaro, compagno di Inzaghi della Lazio dello scudetto e ora allenatore. Ospite del Tribunale delle Romane, su Rete Oro, Pancaro lancia uno stimolo alla squadra: «Da fuori mi sembra si sia concentrata sulla Champions. Lo capisco, perché è una competizione entusiasmante. Ma adesso bisogna riprendere il passo in campionato, anche per arrivare al massimo all'appuntamento contro il Bayern».

L'incertezza

Pancaro non pensa che l'attesa per il rinnovo del contratto dell'allenatore abbia inciso sui risultati: «Conoscendo Simone, direi proprio di no. Anzi lui è molto bravo a motivare i giocatori e ha la squadra dalla sua parte. Del resto in Italia non è semplice restare a lungo su una panchina. Se Inzaghi c'è riuscito, significa che ha grandi qualità. E le vittorie che ha ottenuto lo dimostrano. Rivedo in Simone qualcosa di Eriksson, perché ha la stessa intelligenza nella gestione del gruppo. E perché difficilmente sbaglia le partite decisive». Anzi. Se non ci fosse stato il lockdown di marzo: «Penso che la Lazio avrebbe vinto lo scudetto. Era la grande favorita per come stava giocando».

Il futuro

Sulle prospettive della sua carriera in panchina invece Pancaro chiarisce: «Sto aspettando la chiamata che mi consenta di lavorare nel modo che mi piace. Lo scorso anno mi sono molto divertito alla Pistoiese (l'ha guidata fino alla sospensione del campionato di Serie C, ndr), adesso vediamo cosa succederà».


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