ROMA - Chiamasi giocatore completo, Sergej Milinkovic-Savic. Quest’anno lo sta dimostrando sempre di più. Per l’ennesima volta vince il primato di maratoneta della Lazio. Contro l’Atalanta è lui l’uomo che ha corso di più: 12,377 chilometri. Non tira mai il fiato, ieri altri 94’ in campo. Le sta giocando sempre tutte, eppure tira avanti la squadra grazie alla sua padronanza fisica. È il terzo calciatore più impiegato con 2009’ in campo da inizio stagione. Meglio di lui solo Marusic e Acerbi.
Che prestazione
Due occasioni da gol, due tiri in porta e ben 77 palle giocate. Senza contare i passaggi riusciti (38), ovvero con il 69% della precisione. Il peso di Milinkovic, nella tattica della Lazio, si fa sentire in attacco, grazie ai suoi inserimenti, e in difesa, con i suoi recuperi. Quattro le palle recuperate dal Sergente, dominatore dei due campi. La sua posizione è in mediana, ma lui fa sue giù tenendo la squadra in equilibrio. E infatti, nelle 36 azioni di attacco dei biancocelesti, il 36% arrivano dalla posizione centrale, la sua. Tradotto: contro l’Atalanta si è giocato più nella porzione di mezzo del campo (direzione area avversaria), che sulle fasce. Il merito è di Milinkovic e di Luis Alberto. Coperti dal muro Leiva, i due possono inventare. Sergej ha pure sfiorato il gol con un colpo di testa (inserimento perfetto) servito da Immobile. Ha finito la partita da capitano. È un leader della Lazio, difficile farne a meno.