Lazio, confermati 5 anni e 3 mesi a Cragnotti per il crac Cirio

Condanna definitiva della Cassazione per l'ex presidente. Dichiarato inammissibile il ricorso contro la decisione della Corte di appello di Roma
Lazio, confermati 5 anni e 3 mesi a Cragnotti per il crac Cirio© ANSA
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ROMA - Arriva la condanna definitiva a 5 anni e 3 mesi per Sergio Cragnotti nell'ambito del processo per il crac della Cirio. La prima sezione penale della Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso contro la decisione della Corte di appello di Roma del 26 giugno 2019. Il processo è finito in Cassazione per la seconda volta. Nell'ottobre 2017, infatti, la Suprema Corte aveva annullato con rinvio la precedente la condanna in appello a 8 anni e 8 mesi. L'appello bis aveva ricalcolato la pena al ribasso, in 5 anni e 3 mesi, confermata oggi dalla Cassazione. La Corte di appello di Roma aveva assolto Cragnotti dal reato di bancarotta per causazione del dissesto della Cirio Holding e della Cirio Finanziaria a seguito dell'acquisto della società Brombil ed aveva determinato in cinque anni e tre mesi di reclusione la pena per i fatti di bancarotta fraudolenta patrimoniale commessi quale amministratore di diritto e di fatto di società del gruppo Cragnotti & Partners. Con la pronuncia di oggi della Cassazione diviene definitiva la pena stabilita in appello.


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