Lazio, ecco Farris: è la voce di Inzaghi, tocca a lui

Il vice allenatore spesso davanti ai microfoni con Simone alle prese con l’afonia. A Verona squadra nelle sue mani
Lazio, ecco Farris: è la voce di Inzaghi, tocca a lui
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ROMA - Simone Inzaghi positivo al Coronavirus, squadra nelle mani di Massimiliano Farris. Da vice a primo allenatore anche negli allenamenti che portano dritti alla sfida contro il Verona di domenica. Milanese di nascita, viterbese d’adozione. Ha iniziato con Simone sulla panchina biancoceleste della Primavera. Poi l’inizio in prima squadra in quell’aprile del 2016. Si sono incontrati per caso: la storia tra i due è fatta di professione e di amicizia.

Farris, il vice perfetto amico di Inzaghi

Ex difensore di provincia, ha girato i campi di mezza Italia. Poi nel 2005 l’arrivo alla Viterbese, dopo due anni al Bassano Romano prima di chiudere la carriera alla Flaminia e iniziare quella di tecnico. Con Inzaghi un incontro casuale con un amico in comune. Una chiacchierata mentre guardano calcio giovanile. Poi la chiamata di Simone: “Vieni a farmi da vice alla Lazio Primavera”. Da lì il salto in prima squadra. Farris, circondato una bella famiglia, vive di calcio. Fa la spola con Viterbo, è diventata la sua città. Inzaghi, appassionato di funghi, conosce le zone perché frequenta i boschi tra Ronciglione e Vetralla. “Da me però non ci viene”, ammette Farris.

Inzaghi out, tocca al vice Farris

Curatore dei movimenti difensivi. Ora la Lazio è nelle sue mani. Spesso si è presentato davanti ai microfoni con il tecnico senza voce e impossibilitato a parlare. E con un po’ di personalità e parlantina si è fatto apprezzare sempre: “La rivalità con l’Atalanta? Loro sono ancora segnati dalla finale di Coppa Italia”, aveva ammesso dopo la vittoria contro gli uomini di Gasperini in campionato. C’è il Verona adesso, Farris non può sbagliare per far volare la Lazio ancora nelle zone alte della classifica.


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