Tare torna a casa di Sarri: parte la rivoluzione Lazio

Oggi il summit tra il ds biancoceleste e il nuovo tecnico per definire le strategie di mercato, le conferme e anche il ritiro: in arrivo cinque-sei acquisti
Tare torna a casa di Sarri: parte la rivoluzione Lazio
Daniele Rindone
2 min

ROMA - Nomi e bussole di mercato. È il set da viaggio del diesse Tare, diretto a marce alte a casa Sarri. Se i programmi non sono cambiati, e i depistaggi avviati, oggi è atteso a Castelfranco di Sopra per il briefing con il Comandante. Il primo blitz di Tare nel fortino toscano era avvenuto il 31 maggio, rieccolo due settimane dopo. Il vertice odierno era stato ipotizzato tra giovedì e venerdì, è stato posticipato di qualche giorno. Tra Tare e Sarri i contatti sono sempre stati continui, si sono ridati appuntamento vis-à-vis per deliberare le decisioni sull’organico, sui prestiti che rientreranno, sui ruoli da rinforzare, sui big da provare a tenere, sugli acquisti da provare a centrare, sul programma del ritiro (Sarri è abituato a lavorare 21 giorni di fila). Sarà un summit globale, la prima pietra della rivoluzione.

Lazio, il piano di Sarri

Sarri e la Lazio, in linea di massima, hanno concordato 5-6 acquisti oltre Kamenovic (già annunciato), il numero finale è legato alle cessioni. Prima che diventasse nota l’idea di rintracciare un nuovo portiere (se si realizzerà) erano circolate queste richieste d’intervento. 1) L’acquisto di un difensore centrale, due se Vavro non convincerà Mau in ritiro. 2) L’arrivo di un esterno da schierare a sinistra, è il jolly Hysaj il prescelto di Sarri. 3) Un doppio colpo a centrocampo e qui non è chiaro se siano state richieste due mezzali (tra i prescelti Loftus-Cheek del Chelsea) o una mezzala e un regista.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA