Lazio, Sarri il vero protagonista: i segreti del ritiro

Ad Auronzo il nuovo tecnico si è preso subito la scena: il campo sembra un’aula, lui il vero maestro
Lazio, Sarri il vero protagonista: i segreti del ritiro
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AURONZO DI CADORE - Tutti agli ordini di Maurizio Sarri. La Lazio dietro le regole del Comandante, il protagonista del ritiro ad Auronzo, quello che attira sguardi e attenzioni dei tifosi presenti. Ogni sera scrive gli orari delle sedute di lavoro del giorno dopo. Programma non settimanale, ma quotidiano. E infatti non è stato comunicato il giorno di riposo. Prima o poi qualche ora di relax ci sarà, ma sicuramente più avanti. Quella della lavagna, un metodo molto ‘vintage’, è una delle tante curiosità del ritiro biancoceleste firmato Sarri.

Lazio, il ritiro tra le curiosità

Ad Auronzo la mattina si lavora tecnicamente e tatticamente, nel pomeriggio invece lezioni tattico-didattiche e partitella. Campo ridotto, le dimensioni ‘normali’ solo con il passare dei giorni. Mai viste, ad oggi, partite a tutto campo. Si lavora tanto in palestra, niente corse nei boschi come avveniva con Inzaghi. E poi c’è il confessionale di Sarri, stanza privata per colloqui privati con i giocatori non ancora avvenuti. E dalla lavagna al drone il passo è breve. Perché nel ritiro sarrista c’è anche tanta tecnologia. I lavori della difesa vengono ripresi con il drone e i video sono poi analizzati dall’allenatore e il suo staff. Un metodo visto a Empoli dieci anni fa e ancora molto attuale. La Lazio è in costruzione. Si lavora duro per essere pronti al nuovo inizio. Quanta attesa.


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