Lazio, Sarri e l’uso del drone: un ‘amico’ per la tattica

Il tecnico biancoceleste è stato uno dei primi a farsi aiutare dalla tecnologia: riprese aeree per studiare i movimenti
Lazio, Sarri e l’uso del drone: un ‘amico’ per la tattica
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AURONZO DI CADORE - Maurizio Sarri guarda la sua Lazio dall’alto. Un altro punto di vista per studiare meglio la tattica della squadra. Il tecnico toscano, anche in biancoceleste, fa uso del drone. Uno dei primi ad impiegare questo tipo di tecnologia nel calcio, nel ritiro di Auronzo non manca mai. Si alza e riprende le esercitazioni tattiche dall’alto, poi ad allenamento finito, insieme al suo staff, riguardano l’allenamento dal cielo.

Il drone per i movimenti in campo

Sarri fa alzare il drone quando deve lavorare sui movimenti in campo. Soprattutto se deve spiegare alla difesa come muoversi. In mattina provate due linee. La prima: Marusic, Luiz Felipe, Patric e Kamenovic. La seconda: Lazzari, Vavro, Radu, Hysaj e Fares. Poi è toccato ai centrocampisti e agli attaccanti. Dall’alto il drone vola sul campo Zandegiacomo. La Lazio viene osservata con un altro punto di vista, dichiarato fondamentale per Sarri. Staff tecnologico, è il calcio 2.0.


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