Lazio, Sarri: "Ecco cosa è accaduto con Saelemaekers. Sulla sconfitta..."

Il tecnico biancoceleste ha parlato dell'espulsione finale a San Siro e di cosa non ha funzionato: "Fatto il contrario di quello che proviamo in settimana"
Sarri (all.) 5 Protesta a lungo con Chiffi e il quarto uomo, alla fine becca il rosso perché va a cercare a brutto muso Saelemaekers. Non prende appunti. Sa già tutto e forse si rende conto che la sostenibilità dei quattro 10 con Immobile è in discussione: la Lazio è lenta in costruzione e prende gol sempre nello stesso modo, in contropiede© ANSA
2 min

MILANO - Perde la Lazio a San Siro, il Milan fa festa 2-0. Sarri espulso nel finale e nervoso. Ai microfoni di Dazn, il tecnico biancoceleste ha commentato la sconfitta contro i rossoneri e non solo: "Nel finale non è successo niente di particolare. Un ragazzo (Saelemaekers, ndr) ha fatto un gesto che non si fa ad una persona anziana, nulla di particolare. Poi Ibra l’ha portato a chiedere scusa. Cose di campo. La sconfitta? Se diventi attendista e aspetti con i centrocampisti in linea piatta, la palla passa. Dovevamo pressare di più, alzare il baricentro e sarebbero arrivati meno palloni".

Sarri e l’analisi di Milan-Lazio

“Cambiando il modulo di giocare cambia il modo di pensare. La squadra deve avere coraggio di difendere nella metà campo avversario. Se dobbiamo perdere le partite non giocando il nostro calcio è più pesante. Quando vieni da una sosta c’è un’incognita, per le nazionali è tripla. Un processo strano, altri obiettivi, gruppo diverso. Torni a 48 ore dalla partita. Ci sono le problematiche anche mentali. Sono sfide con una grande incognita, soprattutto per noi che non abbiamo fisionomia e identità precise. L’errore stasera è stato fare il contrario di quello provato tutta la settimana. Ovvero aspettare la partita nella metà campo nostra. Sono deluso, ma anche lucido. Chiedo cose che loro non sono abituati. Certi momenti, certe partite, accadono. Immobile? Per Ciro non contano i numeri, per altri sì. Lui è inattaccabile. Altre nazionali hanno vinto senza attaccanti goleador. Penso alla Francia che ha vinto il Mondiale senza Giroud, che è un grande attaccante. Immobile è inattaccabile, ma per certi personaggi contano i numeri, per altri meno".


© RIPRODUZIONE RISERVATA