ROMA - Simone Inzaghi, sabato, torna da avversario per la prima volta contro la sua Lazio. Una data da ricordare tra le tante che hanno caratterizzato la sua avventura biancoceleste. Da calciatore, ma soprattutto da allenatore. E c’è un giorno impossibile da dimenticare: 10 aprile 2016, debutto sulla panchina laziale a Palermo. In quel giorno, senza saperlo, ha iniziato a scrivere una pagina importante della storia della Lazio.
Inzaghi e quella sua prima formazione
Simone Inzaghi, alla sua prima tra i grandi, mette in campo un 4-3-3. Il suo marchio di fabbrica, il 3-5-2, arriverà solo dopo. In porta c’è Marchetti. In difesa Patric, Bisevac, Gentiletti e Lulic. La regia affidata a Biglia, che è anche capitano, con lui Onazi e Parolo. Davanti tridente con Candreva, Klose e Keita. Proprio il panzer tedesco apre le marcature al Barbera con una doppietta in 15’. Chiude il match Felipe Anderson a venti dalla fine. Di quella Lazio sono rimasti in pochi: Pipe, che è tornato, Patric, Cataldi e Milinkovic Savic (questi due ultimi in panchina). Tre a zero finale, un gran debutto.