Lazio, parla Pedro: "Cataldi mi ha stupito. Juve? Siamo pronti"

L'esterno spagnolo alla vigilia della sfida contro i bianconeri all'Olimpico: "Ricordo ancora la finale di Champions vinta contro di loro ai tempi del Barcellona. Sarri? Un allenatore top"
Lazio, parla Pedro: "Cataldi mi ha stupito. Juve? Siamo pronti"© BARTOLETTI
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ROMA - In attesa di capire se dovrà sostituire l'acciaccato capitan Immobile al centro dell'attacco come 'falso nueve', il laziale Pedro aspetta la Juventus che sarà ospite della Lazio all'Olimpico dopo la sosta per le Nazionali: "Sarà una gara difficile contro una squadra forte, mi aspetto una sfida tosta - spiega l'esterno spagnolo presentando la sfida nel 'match program' pubblicato dal club biancoceleste -. L'abbiamo preparata bene durante queste due settimane, dobbiamo cercare di ottenere tre punti che per noi sarebbero molto importanti".

"Sorpreso da Cataldi"

Giorni che lo hanno aiutato ad entrare ancora di più nei meccanismi di una squadra e di un ambiente in cui sembra vivere da molto tempo e non invece dall'estate scorsa: "È stata una piacevole sorpresa: mi trovo bene con tutti i miei compagni - dice Pedro -, sia dentro che fuori dal campo e sono molto felice di questo. Il compagno che mi ha stupito? Conoscevo praticamente tutti già prima di arrivare qui. Quest'anno c'è Cataldi che sta facendo benissimo: ha una buona tecnica ed è fondamentale per noi. Ce ne sono tanti altri come Immobile, Felipe Anderson, Luis Alberto, Milinkovic e Luiz Felipe. Abbiamo una squadra molto importante, che ha le potenzialità per fare bene. Sono contento di questo perché lavoriamo sempre per andare avanti".

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Ricordi di Champions

Poi lo spagnolo parla del suo rapporto con il tecnico Maurizio Sarri, che ha ritrovato a Formello dopo averci lavorato a Londra: "Conosco da tempo il mister, con il suo staff lavoro bene a livello tattico e tecnico, ha sempre le idee chiare su cosa farci fare con o senza palla. Ama difendere alto e la squadra sta lavorando e capendo la sua idea di gioco. Parliamo di un grande allenatore, un top, ed anche una brava persona. Ho la fortuna di conoscerlo dai tempi del Chelsea e sto cercando di sfruttare al meglio quel periodo per fare sempre meglio". Infine il suo ricordo del suo successo contro la Juventus nel 2015, quando militava nel Barcellona e sfidò i bianconeri in una finale per lui indimenticabile: "Ricordo con grande piacere quel giorno, quando vincemmo l'ultima Champions della storia del Barcellona. Entrai nel finale e pochi secondi dopo riuscii a servire a Neymar la palla del 3-1. Fu un momento bellissimo".


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