Lazio, Lotito e Sarri pronti al rinnovo con exit strategy: i dettagli

Presidente e tecnico dopo vari incontri sono vicini all'accordo fino al 2025. Si tratta sulle clausole di uscita, possibile svolta in settimana
Lazio, Lotito e Sarri pronti al rinnovo con exit strategy: i dettagli© Getty Images
Daniele Rindone
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ROMA - Scene da matrimonio tra Lotito e Sarri, sono ad un passo dall’accordo matrimoniale monogamico fino al 2025, ma con possibilità di valutarne la resistenza nel tempo. Il patto, prima d’essere firmato e controfirmato, va accettato in ogni sua condizione. C’è sintonia su ingaggio (3,5 milioni più bonus) e durata (dal 2023 al 2025), sono stati definiti i programmi di mercato, si cerca l’intesa sulle clausole “libertine” che compongono l’accordo. Nel contratto in essere ne è prevista una che permette a Mau di liberarsi entro il 30 maggio all’estero, altri dettagli sono rimasti secretati. Nel nuovo contratto potrebbe essere inserita una clausola doppia, una exit strategy valida per entrambe le parti. Per la Lazio e per Sarri. E’ attorno a questo punto che si starebbe dipanando la parte finale della trattativa. E’ un rapporto che ha vissuto di alti e bassi, va comprovato lungo il percorso. Lotito è pronto a legarsi per altri anni, stanziando una cifra record per un allenatore: al lordo di circa 20 milioni. Crede in Sarri, questa è una prova ulteriore. Ma vuole tenersi una scappatoia. Lotito, prima della certificazione del quinto posto, ha confessato un po’ di delusione, era convinto che si potesse lottare per la Champions: «Abbiamo qualche rammarico perché la squadra era attrezzata per fare molto bene. I cambiamenti portano assestamenti, gli assestamenti non hanno portato i risultati sperati in alcuni ambiti. In generale abbiamo raggiunto un posizionamento che non ci fa rimpiangere eccessivamente le aspettative».

Il rapporto

Sarri ha parlato di rapporto familistico dopo il match conclusivo con il Verona: «Non scordiamoci che questa è una delle poche società in Italia in mano a una famiglia e non a un fondo di investimento. A me questa cosa piace molto, l’atmosfera è familiare. È chiaro che una famiglia non si può tritare economicamente... Però si può fare qualcosa di importante anche in questa situazione». Mau, versione capopolo, si è fiondato sotto la Nord a fine partita. Battendosi la mano destra sul cuore, ha salutato i tifosi. La foto è diventata un cult tra i laziali. Sarri è rimasto a Roma, ieri si è riunito con il suo staff per un saluto di fine stagione e nelle prossime ore potrebbe rivedere Lotito. S’era vociferato di un vertice in programma ieri sera, non si sarebbe svolto. Il contratto è pronto, saranno i legali del tecnico a esaminarlo e se arriverà il via si procederà con le firme. Mau, prima di lasciare l’Olimpico, aveva chiesto 72 ore di quiete dopo una stagione estenuante e un quinto posto comunque gratificante, anche perché vale il primato cittadino: «Abbiamo chiuso ora, datemi 2-3 giorni almeno». Lotito e Sarri, nell’incontro del 6 aprile, in un summit a Formello e durante la cena del 12 maggio scorso nella villa del tecnico all’Olgiata (presenti anche le mogli), hanno messo a punto il piano di mercato. Il primo colpo, il play Marcos Antonio (Shakhtar), è stato avallato da Mau. Lotito gli ha garantito che arriveranno giocatori adatti al suo calcio.

Milinkovic

Sarri sogna la conferma di Milinkovic. Lotito, ad alcuni tifosi che sabato gli hanno urlato “non lo vendere”, ha risposto “non lo vendo”, ma non può blindare il Sergente. Sergej ieri ha scritto un post prudente: «È stato un anno incredibile. Volevo superare i miei limiti, volevo andare oltre, sono fatto così. Mentre in tanti parlano io preferisco i fatti. Grazie ai miei compagni e ai nostri tifosi per essere sempre energia pura. Io sono Sergente, il mio dovere è dare tutto ed è quello che ho fatto e continuerò sempre a fare». Occorrerà un nuovo Milinkovic se partirà il Sergente. Leiva ha salutato. Luis Alberto non ha offerte, almeno per ora. Sarri lo ha detto: «Il rischio di fare nuovamente un anno zero c’è…». Spiegato il motivo per cui le clausole cautelative hanno un senso.


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