Futuro Lazio: Lotito, Sarri e la verità sulle clausole del rinnovo

I dettagli dell'accordo raggiunto tra il presidente e l'allenatore biancoceleste: le garanzie richieste e il destino dei big
10 LUGLIO 
ore 17 BOLOGNA-Settaurense a Pinzolo (Tn); ore 17 ATALANTA-Rappresentativa Val Seriana a Clusone (Bg); 
ore 18 LAZIO-Auronzo di Cadore ad Auronzo (Bl); 
ore 18 SASSUOLO-Real Vicenza a Vipiteno (Bz);
ore 18 Bellinzona-MONZA a Bellinzona (Svizzera).© Getty Images
Daniele Rindone
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ROMA - «Il contratto è già rinnovato», parola di Lotito, con tutti i crismi. E’ stato il presidente in persona, in una intervista a Sky, a confermare l’accelerazione della trattativa per il rinnovo di Sarri. Anzi, a certificarne la chiusura. Si attende solo il comunicato ufficiale, potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Mancano solo le firme, gli accordi (scadenza 2025, ingaggio da 3,5 milioni più bonus e mercato concordato) sono stati trovati. Mancava solo l’intesa su eventuali clausole di uscita, a favore di entrambi. Ci sono state varie riflessioni, non sono state inserite. L’accordo è blindatissimo, senza scappatoie, si esaurirà (salvo divorzi) fra tre anni.Nel contratto in essere è prevista una clausola, scade il 30 maggio, può essere utilizzata solo dal tecnico per liberarsi all’estero. Non è sua intenzione. Il nuovo contratto era stato inviato ai legali di Mau, dopo un’attenta lettura si è dato il via per procedere abolendo ogni opzione. Lotito e Sarri si sono scambiati gli ok, il patto va soltanto siglato. Presidente e allenatore, nel giro di un mese e poco più, in vari incontri, hanno trovato intese sui temi più caldi. Mau ha ottenuto le garanzie di mercato richieste, era il punto su cui ha battuto di più.

Il rapporto

Lotito ha parlato a Morrovalle (Macerata), martedì è intervenuto al “Premio Cesarini”. Le sue parole sono rimbalzate a tarda sera: «Il rapporto tra me e Sarri è sempre stato forte, di stima reciproca. Penso che sia un grande professionista, vive esclusivamente di calcio, da quello che mi ha detto si trova bene alla Lazio, dice che è un posto dove si può fare calcio. Il prossimo anno se sarà lui il nostro tecnico? Se valgono i contratti allora dovrebbe essere così». Il presidente era stato criptico, poi ha certificato la chiusura della trattativa. Lotito ha garantito innesti adatti alla filosofia sarriana, va completato il piano iniziato l’estate scorsa: «L’estate scorsa abbiamo acquistato 7 giocatori complessivamente, compreso il tanto vituperato Kamenovic (è stato Sarri a farlo giocare solo all’ultima giornata, ndr), che si sta rivelando uno che può stare nella Lazio. Dobbiamo affrontare il secondo passaggio con alcune figure, interpreti e ruoli che sono fondamentali per far sì che venga rinforzata squadra».

Milinkovic

Lotito ha riparlato di Milinkovic, non ha fissato il prezzo, almeno ufficialmente, vorrebbe scatenare un’asta. Sa che non riceverà offerte da 100 milioni, rischia di doversi accontentare di 65-70 milioni: «Milinkovic è l’oggetto del desiderio di tutti. Il prezzo c’è quando uno viene messo sul mercato. Io non l’ho messo, quindi non c’è il prezzo. Nel momento in cui dovessero venire a chiederlo, o meglio dovesse esserci un’offerta che lo soddisfi dal punto di vista professionale ed economico, parliamo delle 5 squadre top al mondo, e che allo stesso tempo contempli le esigenze della Lazio, di certo non mi metto a fare le crociate contro Milinkovic perché non lo meriterebbe». Il presidente ha affrontato anche il caso Acerbi. Può partire anche lui, valuta le offerte di mercato, da mesi ha maturato la decisione di cambiare squadra: «Lui ha un contratto con la Lazio, è un grande giocatore nel suo ruolo. Tutto quello che verrà piu avanti in termini di mercato, esigenze, aspettative o richieste del giocatore e di altre società lo valuteremo».


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