Lazio, vertice su Acerbi. Vecino torna in lizza

Il valzer dei centrali apre opportunità per l’azzurro. Salgono le quotazioni del centrocampista svincolato
Lazio, vertice su Acerbi. Vecino torna in lizza© © Marco Rosi / Fotonotizia
Marco Ercole
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ROMA - Un confronto faccia a faccia, un dialogo per programmare il futuro e cercare delle soluzioni che facciano contenti tutti. L'occasione è stata la cena di squadra di domenica sera, al termine della quale il presidente Lotito e Francesco Acerbi sono rimasti per una decina di minuti insieme a parlare. Si sono appartati, hanno chiacchierato per capire come risolvere una situazione sempre più delicata.

Acerbi

Si tratta di un momento decisivo per il mercato dei difensori, aperto dalla cessione del Napoli di Koulibaly (al Chelsea) e proseguito con quella a un passo della Juventus di De Ligt (al Bayern Monaco). Si è avviato di fatto l'effetto domino di cui si parlava da tempo e che il centrale della Lazio spera possa portare a una soluzione da Champions League anche per lui, senza escludere le possibili piste Milan o Inter (per quanto riguarda i nerazzurri soprattutto nel caso in cui non dovesse arrivare a Bremer). Nei prossimi 10 giorni Acerbi deciderà cosa fare insieme al suo agente Pastorello, ma se non dovessero presentarsi offerte all'altezza potrebbe anche decidere di restare a Roma. Ha ancora tre anni di contratto, Lotito non ha intenzione di svenderlo e non avrebbe problemi a mantenerlo in organico. Certo, l'eventuale coppia centrale titolare con Romagnoli sarebbe un po' complicata essendo entrambi mancini, così come non aiuterebbe il clima e il rapporto che c'è ormai da mesi con la parte ultras della tifoseria, ma insomma la permanenza (per quanto difficile) non è da escludere a priori in questo momento.

Rinforzi

Per Sarri non sarebbe di sicuro un problema avere un giocatore di qualità in più nel reparto difensivo, ciò per cui spinge il tecnico in questo momento piuttosto è l'inserimento di un nuovo centrocampista, a prescindere dalla partenza o meno di Luis Alberto. Nelle prove di Auronzo di Cadore ha provato nel ruolo di mezzala sia Akpa Akpro che Kiyine, ma nessuno dei due nei suoi programmi dovrà far parte dell'organico per la stagione alle porte. Ecco perché oltre al nome dell'obiettivo Ilic (che almeno allo stato attuale sembra possibile solo come eventuale sostituto dello spagnolo) continuano a salire le quotazioni dello svincolato Vecino, vecchio pallino della società. Il 30enne uruguaiano (ne compirà 31 il prossimo mese) parte da uno stipendio da 2/2,5 milioni circa, il club però vorrebbe prima vendere qualche esubero per poter completare eventualmente il suo tesseramento. E lo stesso discorso vale per il ruolo di terzino sinistro di riserva (si parla di Emanuele Valeri della Cremonese), dove il tecnico sta impiegando Hysaj e Radu. Per quanto riguarda il secondo portiere, infine, il club biancoceleste non ha mollato la presa su Provedel e sta insistendo per sbloccare la trattativa con lo Spezia.

Cessioni

Servono però prima delle cessioni, su tutte quella di Muriqi. Il Maiorca ha alzato leggermente la sua offerta, ma non è ancora sufficiente per le richieste della Lazio, che invece aspetta un nuovo passo avanti da parte del Bruges dopo le famose visite mediche non superate dal kosovaro per via di una presunta condizione di sovrappeso. Durmisi invece potrebbe tornare al Brondby, questa volta in via definitiva, Jony è vicino alla risoluzione contrattuale e per Fares non è arrivata alcuna richiesta.


 


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