La garanzia è Immobile, la Lazio è da blindare

La chiave del futuro di Sarri: migliorare la fase difensiva. L’anno scorso ha con il secondo attacco della Serie A. Il limite: ben 58 gol al passivo
La garanzia è Immobile, la Lazio è da blindare© Marco Rosi / Fotonotizia
Fabrizio Patania
4 min
TagsLazio

INVIATO A FORMELLO - Zero gol con Qatar e Valladolid, uno con il Genoa. Le ultime tre amichevoli non hanno dato un’immagine brillante della Lazio e lo stesso Sarri, avvicinandosi all’esordio con il Bologna, ha messo in conto qualche incertezza, legata ai carichi di lavoro accusati durante il ritiro di Auronzo e non ancora smaltiti come era stato preventivato. Tutti si sono spaventati, ma si tratta dell’aspetto meno preoccupante. Mau riparte da Ciro Immobile, capocannoniere dell’ultimo campionato con 27 gol, e dal solito tridente con Felipe Anderson e Zaccagni. Mancherà Pedro, Luis Alberto partirà dalla panchina, ma Lazzari e Milinkovic completeranno l’asse destro, dove abitualmente vengono sviluppate le azioni più pericolose.

Variante

Con 77 gol nel passato campionato, Sarri chiuse con il secondo miglior attacco del campionato dietro all’Inter e fatichiamo a immaginare, con più alternative e la stessa ossatura da centrocampo in su, che non possa ripetersi più o meno sugli stessi livelli. Anzi, la variante Marcos Antonio potrebbe trasformarsi in una scheggia impazzita. Registi con le sue caratteristiche non esistono, è capace di correre su e giù per il campo, aggiungendosi agli attaccanti. Estroso e divertente da vedere, farà innamorare l’Olimpico, aumentando il tasso di imprevedibilità della manovra.

Percorso

Il dubbio e Sarri non ha avuto disagi nel confessarlo appartiene alla fisicità esile del brasiliano. Non è uno schermo davanti alla difesa, non ha il contrasto di Leiva. Rischia di pagare nei duelli ma l’estrema velocità può compensare. La sfida di Mau è proprio questa: lavoro collettivo, movimento costante senza palla, sincronismi precisi per “coprire” gli spazi, conservando ordine tattico e distanze giuste, con dieci uomini, nella fase difensiva. Pensare calcio nello stesso modo e tutti insieme è il segreto del sistema. Riuscire a realizzarlo, significherebbe entrare all’interno di un sogno mai visto. Ci sono dei rischi e servirà del tempo. Andrà calcolato tutto, tappandosi le orecchie come faceva Ulisse per non ascoltare il canto delle sirene. Vedremo in che modo Mau piloterà la Lazio verso il progresso senza trascurare il pragmatismo che gli ha permesso di vincere con Chelsea e Juve, ma anche di finire quinto l’anno scorso.

Mancino

Cercherà, è ovvio, di migliorare il rendimento della difesa: 58 gol al passivo sono troppi. Decima difesa nel campionato 2021/22. Tra le prime dieci, fece peggio solo il Verona con 59. Persino il Bologna, con 55 reti subìte, riuscì a chiudere con un dato più positivo. Oggi partirà dalla coppia Patric-Romagnoli e poi inserirà gli altri due nuovi centrali, il promettentissimo Gila e Casale, squalificato per la prima giornata. Più che i singoli, decideranno l’interpretazione del sistema di gioco, le distanze corte, i tempi di reazioni nello spazio. L’ultimo regalo dal mercato sarebbe un terzino sinistro naturale. Sarri non ne ha fatto mistero. Aiuterebbe la costruzione dal basso e lo sviluppo offensivo. La Lazio ha dimenticato le sovrapposizioni sulla corsia mancina. Attacca solo Lazzari a destra. Un omologo permetterebbe a Sarri di sviluppare un calcio simmetrico. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA