Lazio, il momento no di Maximiano: silenzio e lavoro

Il portiere al debutto subito espulso. Le gerarchie in porta sono immediatamente cambiate e il portoghese aspetta l’Europa League
Lazio, il momento no di Maximiano: silenzio e lavoro© Getty Images
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ROMA - Silenzio e lavoro. Luis Maximiano riparte così dopo la figuraccia al quinto minuto di Lazio-Bologna. Il suo esordio rovinato con una ingenuità che gli è costata l’espulsione e un turno di squalifica. Sarri prima di iniziare la stagione aveva qualche dubbio su chi affidare i guanti da titolare, ora il portoghese è immediatamente scalato nelle gerarchie. C’è Provedel.

Il momento di Maximiano

Nessun post sui social, silenzio assoluto dopo domenica. Ha ripreso a lavorare, solo così può uscire dal periodo che gli è piombato addosso. La felicità del trasferimento alla Lazio (10 milioni è costato ai biancocelesti) e l’emozione del debutto hanno caratterizzato la sua estate: tutto cancellato in appena 5’. Ma nulla è perduto. Se in campionato la gara con il Bologna ha subito inciso nelle gerarchie di Sarri, il portiere portoghese è pronto a giocarsi le sue chance in Europa League. Aspetterà settembre per rinascere, per un remake del suo debutto. Magari senza macchie. In fin dei conti capita a tutti, la vera bravura sta nel rialzarsi subito.


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