Lazio, Sarri: "Polemiche con gli arbitri? Il mio avvocato avrà tanto da fare"

Il tecnico biancoceleste ha presentato la prima gara di Europa League: "Feyenoord squadra di livello. La competizione è importante per noi"
Lazio, Sarri: "Polemiche con gli arbitri? Il mio avvocato avrà tanto da fare"© Getty Images
4 min

FORMELLO - Archiviare la sconfitta con il Napoli e iniziare bene l'Europa League. Lazio pronta alla sfida contro il Feyenoord, si gioca giovedì alle 21 allo stadio Olimpico. In conferenza stampa, il tecnico Maurizio Sarri ha presentato la gara e parlato del momento: "L’ambizione è una: non pensiamo a lungo periodo. Dobbiamo passare il turno evitando i playoff che sono insidiosi con le squadre che scendono dalla Champions. La partita di domani è importantissima, in Europa sono tutte sfide di grande difficoltà. Turnover? Non ho interesse a far vedere qualcuno in campo, ma sicuramente entriamo in una fase in cui serve un po’ di ricambio. Forse cambieremo qualcosa. Cancellieri? In questo momento è l’alternativa a Immobile, ma lui ha fatto spesso l’esterno e lo utilizziamo anche in quel ruolo. In allenamento lo proviamo, ha gamba, accelerazioni forti. Se riesce a calarsi nel ruolo può fare bene da punta".

Lazio, le parole di Sarri

“Le indagini della Procura sulle mie dichiarazioni? Quello che è successo in queste partite lo hanno visto tutti. Come responsabile ho l’obbligo di difendere giocatori, società e popolo laziale. Farei tutto di nuovo, sarà lavoro del mio avvocato. Avrà tanto lavoro quest’anno. Cataldi? Nel calcio spesso ci sono giocatori che maturano prima o dopo. Danilo ci ha messo di più, in quel ruolo serve esperienza. Ora ha esperienza giusta, lo sta facendo bene, deve salire ancora un po’ dal punto di vista fisico. Se va forte, non dura molto. Ma è in crescita. Il Feyenoord ha ottime qualità, è pericolosa. Dietro a Danilo, attaccante centrale molto forte, giocano con tre trequartisti mancini di ottimo livello. Ha fatto una finale di una competizione europea e anche quest’anno sono partiti benissimo in campionato”.

Sarri e l’importanza dell’Europa League

“L’anno scorso abbiamo fatto un buon girone che era difficile. Si è deciso all’ultima partita e non l’abbiamo vinta. Le due partite fatte con il Porto sono state giocate bene. Ora non possiamo prediligere una competizione o l’altra, magari a marzo. Ora non possiamo scegliere, speriamo accada tardi. Vorrà dire di essere in ballo su tutti i fronti. Vecino potrebbe fare anche il regista, ma serve esperienza. In certi momenti della partita si può anche fare, come accaduto con il Napoli. Al momento lo teniamo come carta di riserva in quel ruolo. Dal punto di vista fisico con il Napoli abbiamo fatto la miglior partita. L’indice di efficenza è stato alto. Ad un certo punto c’è stata una problematica di distanza con un baricentro lungo. Dispiace di aver dato la sensazione di andare in gestione, meglio prendere l’1-1 in contropiede. Lo scorso anno dopo l’Europa League abbiamo pagato dal punto di vista mentale, meno da quello fisico. Chiaro che l’Europa League diventa infattibile, si giocano 4 partite in un mese. I momenti di relativo riposo si riducono. E così non si gioca di lunedì. Lo scorso anno è accaduto, quest’anno lo stesso. Una manifestazione “cattiva”, in cui giochi la partita prima di venerdì o sabato e hai più riposo. Ma non cerchiamo alibi, alla fine della stagione le condizioni ideali per giocare a calcio li hai in 3-4 partite. La squadra si deve concentrare in qualsiasi tipo di condizione. Io ho anche il record di imbattibilità in Europa League. È sempre importante, non diamo nulla per scontato. Noi pensiamo di essere superiori a diversi campionati esteri, ma non è così. Per la crescita di una mentalità, di un ambiente, l’Europa è fondamentale”.

Le condizioni dei giocatori

“Non sono preoccupato, i dati sullo stato fisico della squadra sono di ottimo livello e migliori dello scorso anno. Le medie sono superiori e l’aspetto positivo è che stiamo migliorando anche di punte di velocità. Sono tranquillo. Poi le gambe sono sempre a disposizione del cervello. Se funziona la testa, le gambe vanno. Bisogna crescere dal punto di vista delle prestazioni mentali. Romagnoli sta bene, ieri si è allenato. I controlli sono stati di routine.


© RIPRODUZIONE RISERVATA