Cancellieri, l’intesa con Immobile pass per il sogno azzurro

In Danimarca la prima da titolare con la Lazio: potrebbe essere il nuovo… Cerci. Mancini e Nicolato lo seguono
Cancellieri, l’intesa con Immobile pass per il sogno azzurro© Getty Images
Fabrizio Patania
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INVIATO A HERNING - I giovani in Italia ci sono. Bisognerebbe solo sostenerli e mandarli in campo con coraggio. Il ct Mancini ha provato a dimostrarlo, con largo anticipo, attraverso lo stage di Coverciano e la promozione nel gruppo sperimentale della Nations League. Il ds Tare, quasi negli stessi giorni, cominciò a muoversi per bruciare la concorrenza di Bologna e Sassuolo. Durante l’inverno Matteo Cancellieri era stato seguito dagli osservatori di Arsenal e Tottenham. Lo scatto silenzioso della Lazio era nato all’inizio di giugno, fiutando l’affare partorito dalla santa alleanza tra Setti e Lotito. Sarri, per la verità, aspettava Ilic e un vero centravanti alternativo a Immobile. Si parlava di Caputo. Venne fuori, a sorpresa, il mancino fresco di debutto azzurro. Un amico per Ciro, non il suo vice, come vedremo stasera a Herning, campagna danese dello Jutland, nel secondo turno di Europa League. Jolly avanzato. Attaccante esterno, predisposizione al gol, dimostrata nel campionato Primavera con la Roma e poi con il Verona.

Lazio, debutto Cancellieri

Le perplessità di Mau allontanate durante il ritiro di Auronzo, strappando applausi a ripetizione in ogni allenamento. Gran tiro, velocità. E un fisico che gli permette di tenere botta non solo in progressione. Cancellieri il suo talento lo ha fatto vedere nelle prime fugaci apparizioni in campionato, compresa l’ultima all’Olimpico. Un gol annullato per fuorigioco millimetrico e un destro sventato in angolo da Montipò. Non ha giocato tanto (89 minuti in totale tra Europa League e Serie A), ma sempre. Sarri lo ha fatto entrare ogni volta dalla panchina, 7 presenze su 7 dall’inizio della stagione. Il segno tangibile della stima nei suoi confronti. «Ha delle accelerazioni devastanti, lo sto allenando da punta centrale, può farlo, non ho grandi dubbi. Posso utilizzarlo esterno. Il doppio percorso spero non gli crei difficoltà, potrebbe rallentarlo, non velocizzarlo, ma è chiaro che ne abbiamo bisogno in due posizioni». Stasera Matteo giocherà accanto a Ciro, non al suo posto. Per essere precisi, completerà il tridente agendo da esterno di fascia destra (staffetta Felipe Anderson-Pedro sul versante opposto). Debutto da titolare. Sarà l’ultimo dei nuovi acquisti, dopo Casale e Marcos Antonio con il Verona, oltre a Gila con il Feyenoord, a entrare in campo dal primo minuto.

Cancellieri, il nuovo Cerci per Immobile

Grande curiosità, perché a occhio l’intesa in velocità e nelle combinazioni con Immobile può funzionare sul serio. Legano bene il gioco. Intesa spontanea, scatti brucianti. Cancellieri, in prospettiva, potrebbe adattarsi a Ciro come Cerci ai tempi del Torino, anche se in un modulo diverso (3-5-2) quei due agivano sull’intero fronte d’attacco. I danesi del Midtjylland dovranno evitare di essere travolti dal contropiede della Lazio. Anche a Coverciano guarderanno con occhio interessato la prova del baby romano di San Giovanni, sbocciato nella Polisportiva De Rossi e portato dal destino a Formello (Daniel Guerini, ex Primavera della Lazio scomparso in un tragico incidente stradale, era un suo fraterno amico). Il ct Mancini, esauriti gli impegni europei, domani mattina si concederà le ultime riflessioni e poi diramerà la lista per la doppia sfida di Nations con Inghilterra e Ungheria. Ha pochi esterni d’attacco (sicuri Politano, Zaniolo, Raspadori, Gnonto e Pellegrini in versione attaccante) a meno di non richiamare Bernardeschi e Insigne. Difficilmente Cancellieri entrerà in questo giro di convocazioni, ma continuerà ad essere attenzionato dal ct. Nel caso non servisse alla Nazionale maggiore, Nicolato è pronto a richiamarlo in Under 21 per l’amichevole di giovedì 22 a Pescara con l’Inghilterra. La notte danese per provare a riprendersi l’Italia dei grandi. Magari con Ciro.


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