Lazio, Provedel e il passato: sfida amarcord per crescere ancora

Il portiere biancoceleste pronto ad affrontare lo Spezia, sua ex squadra sino a qualche mese fa. Tornato dalla Nazionale, è carico più che mai
Lazio, Provedel e il passato: sfida amarcord per crescere ancora© BARTOLETTI
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ROMA - Momento speciale per Ivan Provedel per la prima volta chiamato in Nazionale. Il portiere della Lazio è in forte crescita: dal suo arrivo nella Capitale al posto da titolare conquistato in pochissimo tempo. La chiamata azzurra è stato il giusto riconoscimento per questi mesi. Appena 5 presenze nell’Under 20, nessuna in Under 21. Con Mancini non ha giocato, ma la strada è tracciata. E domenica c’è la sfida con lo Spezia, sua ex squadra. Quel trampolino di lancio che gli ha permesso di arrivare in alto.

Provedel e il passato

Ivan con lo Spezia ha giocato due intense stagioni. Ad oggi è la squadra con cui ha totalizzato più presenze nella sua carriera: 60. Le statistiche: 107 reti subite, 11 partite senza subire mai gol. Lui è ambizioso, su Instagram campeggia la scritta nella biografia: “Se hai un sogno allora tutto avrà un senso”. Lo sa bene dopo quel girovagare tra società di provincia. Poi la chiamata della Lazio. Domenica il portiere sfiderà il suo passato proprio all’Olimpico. I tifosi biancocelesti lo coccolano dopo le belle prestazioni. Cantano, figurativamente anche sui social, il coro per lui: “Che finimondo per quel portiere biondo si chiama Provedel…”, sulle note del brano ‘Finimondo’ di Myss Keta. Nella sfida amarcord non ci sarà spazio per le emozioni: la Lazio vuole vincere e continuare a sognare in grande tra le prime posizioni. Ivan, con la testa concentrata, scaccerà via i bei pensieri del passato per parare tutto e festeggiare sotto la Nord.


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