Lazio, ancora indizi su Felipe Anderson e Sarri prepara i jolly

Il brasiliano provato come falso nueve, pronte soluzioni alternative: Cancellieri aspetta una chance, Pedro e Milinkovic opzioni aggiuntive
Daniele Rindone
3 min

ROMA - Nuovo inizio, vecchio indizio. Felipe Anderson falso nueve per il secondo giorno di fila, ieri schierato tra Romero e Zaccagni nella prima delle formazioni scelte per effettuare le prove tattiche. Cancellieri era il centravanti della squadra che ha svolto le seconde prove, schierato in mezzo a Romero (baby jolly) e Pedro. Se Sarri non sta fingendo, domani a Bergamo partirà con Felipe con buona pace di Cancellieri, vice Ciro sulla carta. Mau tiene pronti i jolly: Pedro finto centravanti, lo stesso Cancellieri oppure Milinkovic avanzato. Deve affrontare 7 partite, 5 di campionato tra cui il derby e 2 di Coppa, indirizzeranno la stagione. Con l’Atalanta medita di lanciare il tridente leggero Pedro-Felipe Anderson-Zaccagni. L’allenamento di oggi (ore 11) precederà la conferenza di Sarri (13.15), due appuntamenti utili per fare chiarezza su vari punti.

Le altre mosse

Sarri pensa ad un attacco da blitz improvvisi, molto mobile, veloce. E deve sciogliere un dubbio a centrocampo: Vecino è in pole su Luis Alberto. L’uruguaiano e il Mago continueranno a sfidarsi nella rifinitura odierna aspettando il verdetto. Milinkovic e Cataldi sono padroni dei rispettivi posti. Sarri ha recuperato Marcos Antonio, fermo giovedì a causa di un fastidio muscolare, l’allarme è rientrato. Occhio alla difesa, poteva sembrare scontata la riunificazione del duo Patric-Romagnoli davanti a Provedel, nelle prove di ieri al difensore-bandiera è stato associato Casale come accaduto contro l’Udinese. Gila e Patric formavano la seconda coppia di centrali. Lazzari e Marusic sono certi dei posti a destra e a sinistra. Il primo sarà squalificato in Europa, non potrà giocare giovedì contro il Midtjylland dopo il rosso (doppio giallo) beccato con lo Sturm Graz nel match di ritorno. Un’assenza in più di cui tenere conto in vista dei prossimi venti giorni.

Il confronto

Sarri, di riffa o di raffa, spera di colpire l’Atalanta e di strappare punti. La Lazio è pur sempre la squadra che ha segnato più gol alla Dea nella gestione Gasperini (in Serie A): si sono contati 22 gol biancocelesti in 12 sfide. A Bergamo c’è stato equilibrio nelle ultime 11 gare, si sono contati quattro successi per parte e tre pareggi (i biancocelesti hanno chiuso da imbattuti le due sfide più recenti). E’ un’Atalanta scatenata, da record. Gasp ha centrato il record di punti (24), ha vinto sette volte nelle prime 10 giornate di campionato, solo nel 1961-62 (sette anche in quel caso) i nerazzurri avevano ottenuto così tante vittorie. In quel caso, l’11ª partita portò ad una sconfitta contro il Catania. Sarri spera nella cabala, senza Ciro s’aggrapperà a tutto e tutti.


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