Incredibile Immobile: tenta il rientro miracoloso e punta il derby!

L'attaccante della Lazio ha parlato con Sarri: vuole provare a tornare prima del 2023 I suoi obiettivi sono la Roma o la Juve
Daniele Rindone
3 min

Se è una messinscena derbystica, volta a generare palpitazione negli avversari, è una gran trovata. Se è un tentativo soprannaturale non si sa quanto sia reale e credibile. E’ stato Sarri, con una mezza frase, a stupire tutti replicando a chi dava per scontata l’assenza di Immobile fino al 2023, certificata dal quadro clinico: «Vediamo se mancherà per 7 partite...», l’ha buttata lì così. Era d’obbligo chiedere un approfondimento nel finale della conferenza stampa di ieri e Mau non s’è sottratto: «Stiamo facendo tutti i tentativi possibili, il ragazzo l’ho visto deciso ad accorciare i tempi, si può fare se non c’è margine di rischio. Ho visto il piano terapeutico, è bello tosto, è il piano di uno che si è messo a disposizione per cercare di recuperare un po’ prima».

La strategia di Immobile per tentare il miracolo

Ciro non s’è arreso neppure davanti all’evidenza e all’edema (abbastanza esteso) emerso dai controlli post-Udinese (datati lunedì scorso) e replicati mercoledì, quando le immagini sono state più nitide e hanno permesso di fissare una diagnosi e una prima prognosi. Il comunicato della Lazio aveva riferito la presenza di «una lesione di medio grado a carico del bicipite femorale sinistro». Il medio grado è superiore al primo grado. Vari riscontri hanno quantificato lo stop in un secondo grado, in questi casi lo stop è stimato in 45 giorni. Ciro s’è fatto male il 16 ottobre, è scontato credere che il tentativo (disperato?) di ripresentarsi in campo prima dello stop Mondiale si riferisce a due appuntamenti: al derby del 6 novembre e alla gara con la Juve (13 novembre). Immobile è fatto così, se c’è anche una minima possibilità vuole provare a sfruttarla. Ieri pomeriggio, mentre la squadra si preparava a partire per Bergamo, si è sottoposto a terapie. Lo fa da giorni e continuerà a farlo. Sarri ha parlato di piano terapeutico tosto, non ci saranno pause. E’ presto per dire se il sogno di Immobile è realizzabile o meno. Mercoledì, innanzitutto, replicherà gli esami. E solo tra una decina di giorni si potrà azzardare qualche previsione. La Lazio paga la spremitura di Ciro e non può permettersi di perderlo per più mesi. La lesione riguarda il bicipite femorale della gamba sinistra, anche il bicipite destro era sofferente. Ciro continua a vivere emozioni opposte. Soffre per l’assenza, gioisce per la nascita del quartogenito Andrea, da ieri a casa con i fratellini Michela, Giorgia e Mattia, ritratti tutti insieme in un tenerissimo video social.

La scelta dei rigoristi della Lazio

Ciro prima di tornare a casa aveva salutato e caricato i compagni. Sarri ha previsto il piano “rigoristi”, sono preallarmati Felipe, Zaccagni e Luis Alberto (se in campo), il quarto potrebbe essere Milinkovic: «Batterà il primo che se la sente. Tante gerarchie non le voglio fare, puoi dare la responsabilità a uno che non ha il coraggio di dire che non vuole calciare. Si fanno 3-4 nomi», la strategia di Mau.


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