Immobile, i tifosi sognano il colpo di scena

L'attaccante della Lazio continua a lavorare a parte: oggi ultimo giorno per decidere sulla presenza in panchina. Le chance sono poche
Daniele Rindone
3 min

Continua a provarci senza ammettere che ci sta provando. Continua a sperarci pur sapendo che non ci crede più nessuno. Continua a correre e a tenere la Roma in ansia perché non succede, ma se succede... Ciro Immobile al derby? Quando mai, dicevano tutti ieri, a 72 ore dalla partitissima. I laziali vorrebbero che fosse una messinscena, il migliore dei bluff possibili per spiazzare Mourinho. Al di là dei giochi di parole sta diventando una certezza l’assenza di Ciro nel derby. Sono diminuite anche le speranze di averlo in panchina, seppure simbolicamente. Ieri il capitano ha rivisto Sarri e i compagni dopo la due giorni olandese. Ha continuato a lavorare a parte, corricchia ormai da una settimana. È ragionevolezza: non s’è mai allenato in gruppo e questo gioca a suo sfavore. Tutto lasciare pensare che domani seguirà la squadra dalla Tribuna come accaduto nelle ultime settimane. Piacerebbe a tutti svegliarsi e accorgersi che è stato un bluff, che Ciro c’è e farà parte della missione derby. Niente illusioni, ribattono da Formello.

GLI SCENARI

Ogni aggiornamento è rinviato alle prossime ore. Sarà l’ultimo giorno per valutare l’ipotesi di portare Immobile in panchina, per quanto le chance siano remote, per non essere bruschi. Ciro ha parlato ieri con Sarri, riparleranno oggi, sono sempre in contatto. Se le indiscrezioni confermeranno il forfait, il capitano della Lazio punterà Monza e Juventus per centrare il rientro anticipato rispetto alle previsioni iniziali che lo ridavano in campo nel 2023. Contro il Monza (giovedì alle 20,45 all’Olimpico) potrebbe giocare qualche minuto nel finale, sempre se non corresse rischi. E a Torino proverebbe a candidarsi dal primo minuto. Dipende tutto da come andranno i prossimi allenamenti, soprattutto dal controllo fissato lunedì mattina, ad una settimana dagli esami più recenti.

LA CARICA

È uno che si conosce, Ciro Immobile. Ha qualcosa che gli altri non hanno, fa cose che altri non fanno. Domani saranno trascorse tre settimane esatte dall’infortunio occorso contro l’Udinese il 16 ottobre. «Lesione di medio grado al bicipite femorale sinistro», fu la comunicazione della Lazio. La spregiudicata abilità di recupero ha portato Ciro a ricominciare a correre dopo due settimane dallo stop pur essendo stato certificato uno stiramento superiore al primo grado. All’improvviso ha iniziato a postare immagini di allenamenti in piscina, poi in palestra e in campo. Mancava solo “Heart’s on Fire” in sottofondo, la colonna sonora che accompagna gli allenamenti di Rocky Balboa. Ciro è uno che non s’arrende neppure davanti all’evidenza. Più gli dicono “il derby no” più lui prosegue la sua corsa al rientro ostinatamente, senza risparmiarsi, senza precludersi nulla. Immobile è fatto così, è il primo a sapere che il derby è un miraggio, ma dentro di sé ragiona come se potesse raggiungerlo, questo metodo lo aiuta a fissare un obiettivo e a centrarlo il prima possibile. Derby o non derby, Ciro rimarrà accanto ai compagni. Stasera pernotteranno a Formello, il ritiro non sarà facoltativo. La presenza di Immobile, capitano temerario, per i compagni varrà come immagine scatenante. Più che sostituirsi a lui, come lui devono diventare.


© RIPRODUZIONE RISERVATA