Tra la Lazio e Milinkovic il futuro resta un rebus

Lotito e Tare ieri hanno incontrato il manager Kezman: confronto interlocutorio, si riaggiorneranno
Tra la Lazio e Milinkovic il futuro resta un rebus© BARTOLETTI
Daniele Rindone
3 min

Le nuvole che da tempo si sono addensate sul futuro di Milinkovic non si sono diradate dopo il summit di ieri a Formello tra Lotito, Tare e il manager Kezman. Ma le nuvole non si sono neppure infittite. Il vertice è finito senza un punto d’incontro. Non è stato risolutivo, non poteva esserlo. E’ stato interlocutorio. Kezman, con l’intercessione di Tare, s’è convinto a incontrare Lotito prima del Mondiale e dopo lo sbarco a Roma datato mercoledì era presumibile che facesse più di un salto a Formello. Il summit si è svolto in un clima disteso, di cortesia. Lotito ha anticipato la volontà di presentare un’offerta di rinnovo con clausola rescissoria. Kezman, come chiarito più volte da agosto, ha puntualizzato che la valutazione presidenziale di 100-120 milioni è esagerata per un giocatore di 27 anni e mezzo in scadenza di contratto nel 2024.

Gli scenari

Lotito e l’agente si riaggiorneranno nelle prossime settimane, durante o dopo il Mondiale. La vetrina qatariota può cambiare le sorti del mercato di gennaio per il giocatore. Milinkovic ama la Lazio, è riconoscente, s’immagina un giorno in un top club di livello internazionale, se mai ci sarà una separazione non vuole che sia litigiosa o traumatica. Questa volontà cozza però con gli scenari legati all’eventuale rinnovo. Muovendosi a zero sceglierebbe autonomamente la destinazione e guadagnerebbe cifre stellari, restando sotto contratto no. Le strade sono due. Una è di Lotito: attendere il mercato di gennaio o giugno e valutare eventuali offerte per evitare di perdere il giocatore a zero. Ma dove troverebbe la forza di rinunciare a Milinkovic a gennaio, con una Lazio in vetta? Chi lo direbbe a Sarri e ai tifosi? Una strada è di Milinkovic: in mancanza di offerte di mercato (a gennaio o giugno) dovrà valutare la proposta di rinnovo della Lazio accettando un guadagno inferiore, da 4-5 milioni a stagione, più o meno è quanto prende Immobile tra cifra fissa e bonus. Davvero lo farebbe con l’opportunità di firmare in autonomia da gennaio 2023? A parole tutti vogliono cercare una soluzione condivisa, che non lasci nessuno scontento. La realtà dice che è una vicenda intricata, il rischio è che si arrivi all’esaurimento del rapporto per mancanza di accordi di mercato o di contratto. 

La Juve

Kezman resterà a Roma ancora qualche ora, domani sarà a Torino, assisterà a Juve-Lazio. In questi giorni ha avuto modo di parlare molto con Sergej, di confrontarsi sul futuro. Milinkovic ha garantito il massimo rendimento nelle prime 13 giornate, ha dovuto rinunciare al derby, era in flessione domenica contro il Monza. Il Mondiale si avvicina ed è impossibile non pensarci. Prima di raggiungere il ritiro della Serbia ha una missione: deve sfidare la Juve e provare a limitare la sua risalita. Quella Juve che sotto sotto non ha mai perso la speranza di averlo. Quella Juve che nonostante il deficit finanziario potrebbe tentare un assalto disperato a gennaio. Quella Juve a cui Milinkovic non ha mai riservato trattamenti speciali, le ha segnato due volte in campionato, l’ultima il 16 maggio. Fu il 2-2 che chiuse il campionato e aprì il mercato.


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