Immobile: "Juve? Vedremo se ci saranno sanzioni". Poi svela un dettagli sul suo futuro

L’attaccante della Lazio racconta la sua carriera e parla anche di presente tra il caso bianconero e la voglia di ripartire
Immobile: "Juve? Vedremo se ci saranno sanzioni". Poi svela un dettagli sul suo futuro© Getty Images
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ROMA - “L’obiettivo è arrivare tra le prime quattro. L'anno scorso ci siamo qualificati per l'Europa League, ora serve un altro step per crescere”. Ciro Immobile parla chiaro in vista della ripresa del campionato. Imprenditore e testimonial su Sportitalia, il bomber della Lazio racconta il suo passato e ha parlato del presente. E mentre lancia la sua moneta digitale sulla piattaforma Starcks, spiega: “In Germania non è stato un fallimento, in Spagna sì, non mi sono preso con Emery. A Roma mi sento a casa. Comunque penso sempre a migliorare, guardo al futuro sia dentro, sia fuori dal campo. Quando i tifosi di qualsiasi squadra mi fanno un complimento il Ciro uomo si riempie di gioia. Ho un rapporto con il presidente e con la società intera che è di sincerità totale. Mi hanno sempre aiutato, ho un contratto di altri 3 anni, resterò finché starò bene e riuscirò a dare tutto per questa maglia. Poi se un giorno vorrò fare una scelta di vita diversa, alla Insigne, ne parleremo. Adesso mi focalizzo su quello che posso dare. Nel presente, visto che sono il capitano, e magari anche dopo la carriera se farà piacere”.

La carica di Immobile

“L’infortunio è stato duro, non sono mai stato fuori così tanto tempo fermo. Mi ha fatto male. Sono più carico che mai, lo è anche la squadra. Abbiamo "trasferito" Auronzo a Formello, stiamo lavorando benissimo. Andremo in Turchia per qualche giorno, soprattutto per le amichevoli. Ci faremo trovare pronti per questa strana ripartenza. Osimhen? Stargli dietro non è stato possibile visto l'infortunio. Vincere la classifica marcatori è difficile, c’è sempre qualcuno da sfidare. Nella scorsa stagione Vlahovic, ora Osimhen. Mi preme continuare così, stiamo facendo un campionato importante. Peccato per gli errori pagati in Europa League. Il Napoli? In questo momento ha un grande vantaggio in fatto di punti, col fatto del Mondiale ora non so dire perché è nuovo per noi ma se riesce a mantenere quel ritmo farà grandi cose. È un campionato atipico, stiamo lottando con grandi squadre che ci danno filo da torcere”.

Caso Juve e Nazionale

“Sto leggendo un po’ di cose sulla Juve, ma non mi sto interessando. Ho letto dei punti di penalizzazione, ciò che interessa ai tifosi. Non sono entrato nel tecnico, non ne capisco. Si capirà soltanto dopo se ci saranno eventualmente delle sanzioni. Alessandro Del Piero è senza dubbio il mio giocatore preferito. Con mio fratello avevamo il poster in camera, ci ha regalato tante gioie. Dirigente alla Juve? Lo vedrei benissimo. Ho avuto la fortuna di fare l’esordio in Champions e in Serie A al posto del mio idolo, è il massimo che si può avere. La Nazionale? Va bene qualsiasi modulo, ho sempre dato la mia disponibilità. Le ultime le ho saltate per problemi fisici. È successo qualcosa dopo l'Europeo, non si può trionfare e poi non andare al Mondiale. Raspadori? Più tecnico di me, ma ha meno gol. Con Inzaghi ho un rapporto speciale, che va oltre. Però non ho mai visto una persona con più passione per il calcio di Sarri”.


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