Lazio, Sarri: "Caso Luis Alberto? Io non c'entro". Poi sul mercato...

Il tecnico biancoceleste non pensa al mercato e punta il Lecce: "Due punti di media a partita sono tanta roba per noi. Dobbiamo andare avanti così"
Lazio, Sarri: "Caso Luis Alberto? Io non c'entro". Poi sul mercato...© Getty Images
4 min

FORMELLO - Il campionato della Lazio ricomincia da Lecce. Si apre il 2023 a Via del Mare, i biancocelesti vogliono subito fare punti per rimanere in scia delle prime squadre. Quarto posto in tasca, trenta punti dopo 15 giornate, secondo posto a tre passi e seconda miglior difesa del campionato. Maurizio Sarri ricomincia da qui. E il tecnico, in conferenza stampa, ha presentato la gara d'esordio del nuovo anno: "Sono di fronte a qualcosa, che a mia memoria, non era mai successa se non per il lockdown. Le reazioni che possono avere le squadre nonn sono prevedibili. Si è visto anche nei campionati esteri. Il Tottenham che perde, così come il PSG. Il Barcellona che pareggia con l’Espanyol. Ci sono difficoltà in questo inizio. Il Lecce? Parliamo di una squadra aggressiva, ma ordinata. Ha discrete qualità di palleggio, lavorano tanto, ripartenze di alto livello. Con qualche squadra di alto livello ha vinto, pareggiato e perso con l’Inter nei minuti di recupero".

Come sta la Lazio e il capitolo mercato

“Abbiamo qualche giocatore che pare sia in un buono stato fisico e mentale. Altri stanno cercando la condizione. Speriamo che l’approccio sia di buon livello. Il nostro limite è stato la non continuità mentale. Una squadra un po’ passiva mentalmente perde dal punto di vista anche fisico. Limite contenuto, ma non azzerato negli ultimi mesi. Il mercato aperto? Non so se sia aperto, non ho idea. Lotito è stato impegnato in cose più importanti, poi dopo le vacanze ne parleremo. Si può rendere più organica la rosa, ma farla diventare più forte non è facile.  Un paio di idee di mercato ce l’ho sempre. Se si parla di Miilinkovic è chiaro che si rovina un po’ l’armonia. Ma che dovrei fare? Una chiamata minatoria ai giornalisti? Non è nel mio stile (ride, ndr). Leggo di Luis Alberto che vuole andare via perché non va d'accordo con l'allenatore. Sono arrivato qui a luglio 2021 con lui che non era in ritiro perché voleva andare via. Non ho creato io questa situazione, ma l’ho ereditata. Può essere comprensibile la sua voglia di tornare in Spagna, poi è sempre rimasto e ci ha dato il suo apporto”.

Un nuovo inizio secondo Sarri

"L’aspetto difficile è stato non avere competizioni in questo periodo. Senza punti in palio diventa tutto più complesso. Vecino e Milinkovic devono smaltire la stanchezza emotiva e un pizzico di delusione. Sergej è tornato anche un po’ acciaccato, ma sembra in evoluzione positiva. Entrambi non sono al 100%. Il Mondiale? Ho visto poco, tranne un ammasso di buoni giocatori in squadre che non erano squadre. La competizione non lascia nulla se non una grande pubblicità per il Qatar. Immobile ha risolto i problemi fisici, sembra in grande crescita di condizione. Ma non ancora al top. Due punti di media a partita sono tanta roba per noi. Dobbiamo andare avanti così che ci potrebbero garantire una classifica importante. Il girone di ritorno sarà più difficile rispetto a quello d’andata. I numeri in difesa si stanno assestando. Non vogliamo perdere solidità, altrimenti una classifica importante non viene fuori. I nuovi giocatori hanno pagato qualcosa, è normale. Ho visto mesi di difficoltà anche di Platini appena arrivato in Italia. Tutti possono fare meglio. Il campo dell’Olimpico? Ho visto un report in mattinata, ma lo leggerò poi. Ci credo poco, voglio vedere con il mio occhio. Il prato di Via del Mare non sembra di grande livello. Ma nel campionato italiano ti devi aspettare queste situazioni ovunque, siamo il terzo mondo. Una bella impresa cambiare così nel giro di venti anni".


© RIPRODUZIONE RISERVATA