Milinkovic, piste inglesi: il rinnovo con la Lazio è lontano

Arsenal e un altro club in Premier in contatto con Kezman, l’addio a giugno è sempre più probabile
Fabrizio Patania
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ROMA - Kezman va dritto: addio a giugno, possibilmente in accordo con la Lazio. Contatti in Premier con l’Arsenal e un altro club non identificato. L’agente non prevede viaggi di lavoro a Roma a breve. Segnali negativi in ottica rinnovo. Va dritto anche Lotito, per adesso rischia di andare contro un muro. Non sono casuali gli spifferi di colloqui previsti o annunciati con Milinkovic, senza troppi squilli di tromba per la verità. Il presidente cercherà di convincere Sergej, punta a lavorare ai fianchi il giocatore, come spesso accade in questo caso. Significa essere ai titoli di coda. Manca meno di un anno e mezzo alla scadenza, non ci sono margini ampi, anche se a Formello confidano nel vuoto di mercato, nella mozione dei sentimenti e nelle capacità di resistenza di Lotito: sinora chi si è fatto avanti con argomenti concreti e solidi? Nessuno.

Vertice

Certo la storia dei 100 milioni è inverosimile, peggio per chi ci crede e lo scrive. Semmai occhio a un’altra possibilità: cederlo ora e tenerlo sino a giugno. A volte sul mercato succede. E se la Lazio pensa al merca- to, con l’indice di liquidita? bloccato, le possibilità sono due. O l’azionista di riferimento mette altri soldi e ripiana (per ora è escluso) o vende un pezzo pregiato. Dunque si torna ai nomi di Luis Alberto e Milinkovic. Il prestito di Kamenovic non basta e la partenza temporanea di Fares consentirebbe un intervento relativo, solo per completare l’organico. Sarri aspetta un vice Immobile. Nelle prossime ore, dopo la partita con l’Empoli e nell’imminenza della festa per i 123 anni della società (domani sera in un albergo a Monte Mario), è previsto un vertice di mercato tra il club e il tecnico.

Profili

Per ora sono usciti due nomi, verificati e confermati. Luca Pellegrini, terzino di fascia sinistra e di proprietà Juve. Federico Bonazzoli, centravanti della Salernitana. Piste complicate. L’Eintracht non libera il terzino di origine romana, dichiarato tifoso laziale. L’ipotesi del prestito biennale resta complicata. Il centravanti ex Samp, bloccato dal ds De Sanctis e inseguito anche dalla Cremonese, ha segnato al Milan e ora pare meno accessibile. In più, Iervolino chiede soldi. Può darsi vengano fuori altri nomi: Tare, come si sa, ha sempre voglia di sorprendere all’estero invece di andare sul sicuro. Sarri, però, sarà complicato da convincere. Gli acquisti eventuali, anche per integrare la rosa, dovranno passare attraverso la benedizione del tecnico e del presidente. Serve una condivisione totale.

Ciclo

L’estate scorsa doveva arrivare Ilic dal Verona e invece spuntò Cancellieri, che non è un centravanti. La strategia, come diceva Delio Rossi, fa i risultati.Non il contrario. Dopo quindici anni, pare che anche Lotito abbia capito di dover cambiare. Questo, però, lo capiremo a fine stagione. O forse ora. Se partisse uno tra Luis Alberto e Milinkovic, arriverebbe il serbo del Verona. Un dato è certo. I due centrocampisti della Lazio, per bocca dei rispettivi agenti, si sentono a fine ciclo. Sarri, da un anno, dice a Lotito che c’è bisogno di aprire un nuovo ciclo. Certamente non li fermerebbe. Immobile ha fatto un’altra scelta.


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