Sarri: "Lazio triste, ma vedo bel calcio. Una cosa mi fa incazzare..."

Il tecnico in conferenza stampa ha presentato la gara contro il Sassuolo e parlato anche della lotta scudetto: "I tifosi del Napoli si ricorderanno più di Spalletti che di me..."
Sarri: "Lazio triste, ma vedo bel calcio. Una cosa mi fa incazzare..."© Getty Images
4 min

ROMA - Due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre partite di campionato. La Lazio contro il Sassuolo va a caccia della prima vittoria dell’anno. C’è l’occasione per riavvicinare la Juve, fermata dal Napoli e rimanere in scia dell’Inter. Maurizio Sarri chiede e vuole di più. La sconfitta contro il Lecce alla prima del 2023 e il pareggio beffa con l'Empoli sono due amari ricordi. La scalata riparte da Reggio Emilia. Il tecnico in conferenza stampa ha presentato la gara del Mapei Stadium: “I parziali lasciano il tempo che trovano, la squadra ha dimostrato bel calcio, ma l’obiettivo è rimanere nelle partite per 90 minuti. Dionisi? Un ragazzo interessante, un buon allenatore che ha fatto bene ad Empoli e l’anno scorso. Sta facendo bene in una squadra capitanata da De Zerbi. Dionisi è uno dei migliori emergenti così come a ruota uscirà fuori Palladino. Il Sassuolo in casa fa bene da anni e fa punti soprattutto con le squadre grandi. Sfruttano il bel contesto ambientale, è una partita difficile. Io ho visto una Lazio più triste e con meno entusiasmo per via dei risultati, ma la squadra si allena in maniera stupenda. Difficile spiegare i black-out con straordinari allenamenti”.

La cilindrata mentale secondo Sarri

“Fisicamente stiamo bene anche negli ultimi minuti quando subiamo. Questo dicono i numeri. Ma va trovata una chiave per la mentalità. I ragazzi si devono liberare la testa e giocare a calcio. Se si tolgono i tanti pensieri di disturbo penso che si possa migliorare molto. Milinkovic secondo me ha fatto una buona prestazione nell’ultima partita. Dai 25 palloni persi delle prime sfide ne ha persi solo 10. Come tutti i giocatori tornati dal Mondiale ha avuto delle difficoltà. Vecino forse ha ancora più difficoltà. Gli interni con caratteristiche offensive? Ci si può giocare con un bel grado di applicazione. Se si va in passività mentale pensare di essere cattivi e aggressivi diventa difficile. Per caratteristiche non siamo cattivi. Dopo aver dominato un match perdiamo un 2-1. Paghiamo la gestione cattiva di alcuni momenti".

La lotta scudetto e Champions

"La lotta allo scudetto? Penso a sistemare la mia situazione. Il Napoli ha un bel vantaggio, se continua a giocare così lo vedo difficilmente raggiungibile, ma nel calcio ho visto di tutto. La Lazio da Champions? Questa cosa mi fa incazzare: ho raccolto una gestione con un quarto posto e spesso si parlava di grandi campionati della Lazio. E nella storia della Lazio non ci sono tante qualificazioni in Champions. Ora siamo quinti e sembra un dramma. Se andiamo in Champions è una cosa miracolosa. Andiamo avanti e cerchiamo di rimanere in lotta. Il mercato? Nel mio paese c’è il martedì mattina e di solito se ne parla il lunedì sera. Pensiamo alla partita di domani. Casale ha fatto un piccolo intervento al dente, è stato fermo solo per questo. Mi hanno fatto piacere le parole di Spalletti, se arrivano all’obiettivo è tanta roba. Si ricorderanno più di lui che di me. La Lazio deve curare alcune piccole cose viste nelle ultime due partite. Possiamo migliorare mentalmente, a livello tattico giochiamo un bel calcio. Il periodo senza gol sapevo che sarebbe finito. Gli indici di protezione dell’area non erano altissimi. Ora sono bassi, ma subiamo. Finirà anche questo periodo. Vincere le partite nel recupero? Come dire allenare la botta di culo. Difficile… A volte è lo sfociare di venti-trenta minuti di grande pressione. Il gol al 93’ lascia il tempo che trova. Lo ritengo più una botta di fortuna. Hysaj lo vedo meglio rispetto alla passata stagione. Ho letto tante critiche dopo domenica e lui aveva meno responsabilità di altri. Lì si è trovato in una soluzione al limite. L’errore è a monte, non nel suo intervento".


© RIPRODUZIONE RISERVATA