Immobile, i tempi dell'infortunio: ecco quando Ciro rientrerà in campo

Lesione di primo grado alla coscia destra: salterà almeno le sfide a Milan e Fiorentina. Sarri nei guai: serve un altro attaccante
Fabrizio Patania
3 min

Lesione di primo grado alla coscia destra. Una maledizione. E’ un altro stop per Ciro Immobile. Se va bene, Sarri e la Lazio lo perderanno per quindici-venti giorni. E’ l’ipotesi meno pessimistica sulla base degli esami di controllo, eseguiti ieri sera alla Paideia a distanza di 48 ore dall’infortunio di Reggio Emilia, e soprattutto dei precedenti. I muscoli del capitano della Lazio, 33 anni da compiere il 20 febbraio, sono stati sollecitati e provati da ripetuti sforzi.

Prudenza

La risonanza magnetica ha evidenziato lo stiramento del semitendinoso della coscia destra. Riguarda il blocco dei muscoli posteriori, cosiddetti flessori. Non si tratta, tanto per intenderci, di una ricaduta relativa allo stiramento riportato il 16 ottobre all’Olimpico, dopo mezz’ora di partita contro l’Udinese. La lesione, però, riguarda anche il tessuto tendineo, ancora più delicato, e dunque servirà molta cautela. Anche perché Immobile aveva avuto problemi alla coscia destra il 22 settembre a Coverciano (vigilia di Italia-Inghilterra di Nations) rientrando dopo la sosta (quasi senza allenamento) con lo Spezia e anche il 12 novembre, alla vigilia della sfida con la Juve e dopo quei sette minuti di rodaggio con il Monza. All’epoca si trattava di semplici affaticamenti. Ora si ferma per un autentico stiramento e la casistica dei precedenti suggerisce allo staff medico, coordinato dal professor Fabio Rodia, di trattare il caso con molta prudenza. La società non ha comunicato e stimato i tempi di recupero. Ciro verrà monitorato quotidianamente e nuovi esami sono previsti verso fine settimana.

Rinforzo

Al momento è plausibile ipotizzare uno stop di 15- 20 giorni, augurandosi che non sia più lungo. Immobile, oltre a saltare domani il Bologna, mancherà di sicuro con Milan (martedì 24), Fiorentina (domenica29) e negli eventuali quarti di Coppa Italia (1 febbraio). Tra un mese ripartiranno anche gli impegni europei di Conference e fa sorridere la risposta societaria a Sarri. Forse la Champions non sarebbe un miracolo, ma un’impresa di sicuro. Non cambia la sostanza. Un attaccante serve eccome, non da ieri. Mau al Mapei, apprezzando i progressi di Felipe da centravanti, ha ipotizzato un esterno. Gli piace Bonazzoli, bloccato da De Sanctis. Si parla di Sanabria, ma solo se il Toro prenderà Shomurodov: gli agenti del paraguaiano, nonostante diverse conferme, negano.


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