Sarri: "Lazio, fai il salto di qualità". Poi la frase sul mancato scudetto con il Napoli...

Il tecnico predica calma e si aspetta una grande risposta dai ragazzi dopo il poker al Milan: "Con la Fiorentina gara insidiosa"
Sarri: "Lazio, fai il salto di qualità". Poi la frase sul mancato scudetto con il Napoli...© Getty Images
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ROMA - Vincere e convincere, per la Lazio è arrivato il momento. Dopo la bella vittoria contro il Milan e il terzo posto conquistato, i biancocelesti vanno a caccia di certezze contro la Fiorentina, domenica all’Olimpico con fischio d’inizio alle ore 18. Serve sfatare il tabù della terza vittoria di fila e Maurizio Sarri, in conferenza stampa, ha spiegato: “La soluzione è l’equilibrio, bisogna esserlo nelle sensazione e nelle sensazioni. Non si deve andare in over di pessimismo o ottimismo. Domani ci aspetta una partita rischiosa, dobbiamo fare il salto della qualità. Non so e dovrei essere orgoglioso io o Zaccagni incazzato: lui queste qualità le ha da tempo. La cilindrata mentale? Non la temo, ma temo una sorta di down. Questo ci ha separato dalla parte altissima della classifica. O risolviamo il problema o ci accontentiamo di poizioni di rincalzo. Manca solo questo alla squadra. La gestione di Immobile non è ancora la mia, non si è mai allenato completamente con la squadra. Lui ha sensazioni positive, i medici sono cauti. Il ragazzo si vorrebbe mettere a disposizione qualche minuto, vedremo i riscontri di oggi. Poi i dottori, con il ragazzo, decideranno”.

Il timore di Sarri

“Non è che questa squadra dà grandi sensazioni negli allenamenti, difficile fare certe considerazioni a priori. Si allenano bene. Ieri ho visto stanchezza fisica, non mentale. Bisogna essere positivi e dare fiducia a questo gruppo. Ieri abbiamo visto un allenamento a 48 ore da una partita. Se la stanchezza è fisica non mi preoccupa, quella mentale sì. Vedremo l’allenamento di oggi. All’andata con la Fiorentina fu vinta largamente con il risultato, non con la prestazione. Il risultato non ci stava. La Fiorentina paga il non concretizzare le prestazioni che fanno. Se si guardano i numeri sono importanti, ma non li hanno trasformati in punti. Si può ancora migliorare la partita vista con il Milan. Nel primo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo. Il punteggio ha portato il Milan a lasciare spazi. Cancellieri? Ha fatto un miracolo: 200 minuti con il Verona, oggi 540 a metà stagione con la Lazio. Un miracolo”.

Lo stato della squadra

“Marusic sta abbastanza bene, ieri ha saltato una parte dell’allenamento dopo i crampi accusati con il Milan. Sta bene come Hysaj e quando è così i giocatori vanno sfruttati. La solidità difensiva è il primo mattone da mettere sù. Ci stiamo riuscendo più spesso quest’anno e non è così scontato per varie componenti da tenere in piedi per 90’. La media Champions? Io ho perso un campionato con 91 punti, non era mai successo, la media mi interessa poco. La competizione aumenta le prestazioni di tutte, ma i punteggi dipendono anche dai punti salvezza. Ogni campionato ha una storia a parte. Cataldi? Deve fare Cataldi. Gli manca poco per arrivare. È forte, un giocatore importante, meno considerato di quello che si meriterebbe perché è romano e viene dal vivaio. Se lo avessi pagato venti milioni…”.


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