Verona-Lazio, le pagelle dei biancocelesti: muro Provedel, poco Zaccagni

I giudizi sulla squadra di Sarri che non ha brillato allo stadio 'Bentegodi': il peggiore è Immobile
Verona-Lazio, le pagelle dei biancocelesti: muro Provedel, poco Zaccagni© Getty Images
Daniele Rindone
7 min
Lazio, Sarri (all.) 5

Lazio in riserva, di nuovo raggiunta. Poche rotazioni in corsa.  

Provedel 7,5

Salvataggi nel primo e nel secondo tempo, su Ngonge e Depaoli (sul tiro era impallato da Ngonge). Ha murato su Doig sull’1-1, dopo il palo di Lazovic. Un dribbling mozzafiato nel finale.  

Marusic 6

Contro Doig e Lazovic ha dovuto ingaggiare affannose rincorse. Ma ha fatto registrare novantacinque tocchi e 70 passaggi. Da ricordare l’intervento miracoloso, per quanto rischioso, su Lasagna.  

Casale 5

Ngonge incorna dalle sue parti. Fin dall’inizio ha dato sensazioni di pericolosità.  

Romagnoli 5,5

Sul piano squisitamente tecnico quindici possessi persi, giocare e rigiocare limita le sue potenzialità e la sua voracità fisica. 

 

Hysaj 5,5

Ngonge partiva dalle sue parti, l’ha seguito a fatica. Undici palloni guadagnati, diciassette persi.  

S.Milinkovic 5,5

Tameze gli è saltato addosso subito. Sedici duelli, dieci vinti. Tre occasioni create. Il meglio (si fa per dire) nel primo tempo, quando ha provato a spizzare per Ciro. Nel secondo è calato fino a sparire. Bravo a non reagire nel finale, quando l’arbitro Ayroldi gli ha fatto saltare i nervi.  

Cataldi 5,5

L’assist del gol di Pedro, rifinendo un’azione corale. Ha chiuso il primo tempo zoppicando, botta alla coscia sinistra. Nella ripresa è andato in tilt, due palloni persi, uno nell’azione che ha portato il Verona al pareggio.  

Vecino (14’ st) 5,5

Piazzato in regia al posto di Cataldi, ha dato un po’ di verve nel momento della sofferenza.  

Luis Alberto 5

Entra anche lui nell’azione del gol di Pedro, unica manovra d’applausi della Lazio. Venti palloni persi, troppo titubante. Corre e rincorre, ha perso lucidità e fantasia.  

Pedro 6

Il gol è picassiano, da genio del pallone. Una giravolta che è un giro di valzer. Pedalata rotonda finché ha potuto, ha aiutato in fase difensiva, spesso facendo il terzino. Il fallo su Doig genera la punizione dell’1-1, eccesso di altruismo.  

Immobile 5

Tre tiri, uno nello specchio. Tutt’altro che eccelso nella mira. Nel primo tempo ha sparacchiato una spizzata di Milinkovic. Non è ancora lui, ha aumentato il minutaggio.  

Felipe Anderson (23’ st) 5

Dentro da falso nueve, ha provato a fare spazio, a innescare Zaccagni e Pedro. Si è allargato troppo, finendo ai confini del campo. Zero tiri.  

Zaccagni 5,5

Solo una volta è riuscito a sgasare puntando all’uno contro uno e a crossare, era tardi.


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