Lazio, Casale: “Miracolo o no, la Champions è un obiettivo”

Il difensore sarà uno dei grandi assenti del match contro il Napoli, ma carica: “Chi andrà in campo farà sicuramente bene”
Lazio, Casale: “Miracolo o no, la Champions è un obiettivo”© BARTOLETTI
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ROMA - La Lazio torna nelle scuole, l’iniziativa che vede la società biancoceleste in visita agli istituti scolastici per promuovere la cultura sportiva. In mattinata Nicolò Casale, insieme all’aquila Olympia e alla calciatrice della Lazio Women, Letizia Musolino, si sono presentati alla scuola media Giampaolo Borghi, via Giampaolo Borghi 6. Il difensore biancoceleste, ai cronisti presenti, ha parlato dell’evento e non solo: “Ci tenevo a venire qua perché è bello essere d’esempio per questi bambini. Ho iniziato alla loro età a giocare in un settore giovanile importante e da lì ho capito cosa volevo fare da grande. È stato bello perché amo i bambini e mi piace stare in mezzo a loro, oltre a cercare di fargli capire che si può arrivare in alto. Loro guardano noi come esempio, sicuramente mi avranno ascoltato e spero che apprenderanno qualcosina".

Verso il Napoli

Casale, squalificato, non ci sarà nella gara del Maradona in programma venerdì: “Ci tenevo particolarmente perché non ho mai affrontato Osimhen. Lo vedo sempre in tv e dico ‘cavolo, ha troppe qualità, è veloce, forte di testa’. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo e mi dispiace, però erano 6/7 partite che ero diffidato ed era una situazione in cui non potevo farci nulla. Rivedendo l’azione era molto rischiosa. Mi dispiace, ma sono sicuro che chi ci sarà farà bene. Le indicazioni di Sarri? Non ne abbiamo parlato. Ieri abbiamo fatto scarico. Ci ha detto solo di fare quello che sappiamo. Di fare il nostro gioco e di cercare di mettere in difficoltà. Sicuramente ci farà guardare qualche video per vedere i loro pochissimi punti deboli”.

Capitolo Champions, poi la Nazionale

"Il quarto posto un miracolo? Preferiamo parlarne nello spogliatoio di questa cosa. La Champions è l’obiettivo, non lo possiamo negare. C’è molta pressione esterna su questa cosa e noi cerchiamo di tenerla all’interno dello spogliatoio senza ribadirlo fuori. Per noi giocatori è un obiettivo. L’Italia? Ringrazio Sarri per le belle parole. Stiamo facendo bene, subiamo pochi gol non solo grazie ai difensori, ma al lavoro di fase difensiva che fa tutta la squadra partendo dagli attaccanti. Con la Samp Immobile ha fatto un recupero sulla trequarti nostra. È la dimostrazione che è stato fatto uno step successivo mentale su questo aspetto. Essendo un bel blocco italiano è una soddisfazione essere lì davanti con 6/7 titolari italiani. C’è poco da dire, poi sarà Mancini a fare le convocazioni”.


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