Lazio, le pagelle: Milinkovic è un disastro, bene Pellegrini

I voti a Sarri e ai giocatori biancocelesti dopo l'eliminazione dalla Conference League
Lazio, le pagelle: Milinkovic è un disastro, bene Pellegrini
Fabrizio Patania
3 min

LAZIO

Sarri (all.)5 
Perde di misura, rischiando in realtà di essere travolto. La via del compromesso, rispetto all’idea post Bologna di turnover totale, non paga. Solo Felipe e Romagnoli, sotto forma di motivazioni, non lo tradiscono tra i titolari. E’ il modo peggiore per avvicinarsi al derby. Ha ragione nell’analisi: la Lazio non ha un vice Immobile e non era strutturata per lottare su tre fronti.

Provedel 5,5 
Si fa sorprendere anche se il tiraccio di Karlsson gira come un frisbee sul palo più lontano. E’ un errore. Poi il friulano reagisce, tuffandosi su Mijnians e sventando il raddoppio dello svedese. Nella ripresa tre volte viene salvato dal palo, ma non può arrivare sul destro di Pavlidis. Evita il tris con un altro paio di interventi.

Marusic 5 
Fatica a prendere le misure a Karlsson. Quando entra Lazzari, trasloca a sinistra. La squalifica, scontata a Bologna, gli ha tolto il ritmo.

Gila 5 
Si prende qualche rischio nel palleggio. Aveva convinto di più di fronte nella doppia sfida contro il Cluj. Era diverso il livello.

Romagnoli 6 
Con il lancio a lunga gittata crea i presupposti per il gol di Felipe. Solita lucidità nella fase difensiva. Al sessantesimo scatta il cambio in previsione del derby.

Casale (14’ st) 5 
Entra a freddo e la Lazio sbanda. E’ troppo lento e distante in marcatura quando Pavlidis segna.

Lu. Pellegrini 6,5 
Debutta dopo 45 giorni di attesa, dimostrando le qualità conosciute: spinta, buon piede sinistro, esce dal traffico e dai duelli con eleganza e sbagliando pochissimo.

Lazzari (24’ st) 5,5 
Entra a risultato compromesso. Una sola discesa, non finalizzata.

S. Milinkovic 4 
Sarri insiste nel farlo giocare ma il serbo è palesemente fuori condizione, come si era visto a Bologna. Lentezza esasperante, gli portano via la palla con una facilità irrisoria. Un’ora imbarazzante. Non era meglio farlo riposare?

Luis Alberto (14’ st) 6 
Si arrabbia per il modo in cui l’Az trova il raddoppio. Almeno dimostra, come nelle ultime settimane, di essere coinvolto e votato alla causa.

Vecino 4,5 
Confermato come perno del centrocampo, per niente illuminato. Se la cava con il cartellino giallo, rischiando l’espulsione a un filo dall’intervallo. Sotto tono. Forse la squalifica da scontare nel derby gli ha tolto convinzione.

Basic 4,5 
Un’altra occasione fallita, non lascia mai il segno. Il croato è lo specialista delle partite anonime.

Cancellieri 5,5 
Fa tanto movimento, niente di decisivo ma l’impegno e la corsa sono lodevoli, anche se Karlsson lo sorprende nell’azione del gol.

Felipe Anderson 7 
Precisione e tecnica per firmare il cinquantesimo gol in carriera con la Lazio. Ci mette tanto altro, compreso l’impegno massimale. Un esempio.

Romero (33’ st) sv 

Zaccagni 5 
L’assist a Felipe e poco altro, se non il nervosismo perché viene tartassato anche dagli olandesi. 

Pedro (14’ st) 5 
Non trova l’angolo finalizzando il solito uno contro uno. Resta ai margini. 


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