Impazza la Pedro dance, ma manca il rinnovo con la Lazio

Ancora protagonista nel derby, stavolta diventando bersaglio: che feste con il ballo della Carrà. Il nuovo contratto slitta da novembre, Sarri conta sulla permanenza
Impazza la Pedro dance, ma manca il rinnovo con la Lazio© LAPRESSE
Daniele Rindone
3 min

ROMA - Pedro a tutto campo, al servizio di Sarri. Pedro a bordocampo, a contatto con Nuno Santos, preparatore dei portieri di Mourinho. Pedro sotto la Nord a cantare la Pedro-dance. Ognuno ha il suo modo di vivere il derby. Pedrito l’ha vissuto ai cento all’ora, al massimo dell’adrenalina, all’apice della goduria. Dall’inizio alla fine è stato travolgente, impetuoso. Crudele era stata la Roma con lui, crudele è lui con la Roma. Nei tre derby giocati da laziale ha segnato (nel 3-2 dell’anno scorso), ha lanciato in porta Felipe (nello 0-1 dell’andata) ed è stato bersaglio di provocazioni (nell’ultimo).

La leggenda

Pedro ha dato dimostrazione di tempra, gagliardia e fede nell’ultimo mese. Ha giocato mascherato dopo la frattura del naso. Ha continuato a giocare con una mano steccata. C’è sempre stato, anche quando Ciro è finito di nuovo ai box. Sarri ci ha puntato contro l’AZ Alkmaar all’andata, a Bologna e contro la Roma, gli aveva risparmiato solo 60 minuti ad Alkmaar. Pedrito non è solo curriculum, continua ad essere un campione persistente. Ha aggiunto un record segnando in Conference contro l’AZ all’andata, il colpo è entrato nella collezione di reti firmate anche in Champions e in Europa League. Ha fatto centro in tutte le competizioni in cui ha partecipato. E un’altra Champions può giocarla il prossimo anno, vuole aiutare la Lazio a tornarci.

Il rinnovo

Pedro non dà l’impressione di pensare alla pensione dorata. Sprinta in campo come un ragazzino, non ha l’autonomia di una volta e non può giocare ogni tre giorni continuamente. Ma può dare ancora tanto. Sarri punta sulla sua permanenza per un’altra stagione eppure il rinnovo continua ad essere un mistero. A novembre lo spagnolo aveva rinviato i discorsi alla fine del mercato invernale. A gennaio s’era saputo che c’era il rischio che slittasse tutto a fine stagione o addirittura oltre la scadenza del 30 giugno. A febbraio dalla Spagna erano rimbalzate frasi del tipo «siamo in contatto con il Tenerife, sto discutendo anche con la Lazio per il possibile rinnovo, vediamo cosa accadrà». L’ultimo rebus sarebbe legato ad un presunto bonus che spetterebbe alla Roma in caso di rinnovo con la Lazio, ma non sarebbe a carico del club. Se confermato, non è chiaro se si annullerebbe dopo la scadenza. Pedro nel 2021 aveva un contratto di altri due anni (2023) a 3 milioni a stagione con i giallorossi, gli riconobbero una buonuscita da circa 700 mila euro prima di svincolarlo. Con la Lazio firmò due anni. Che il rinnovo sia finito dentro a un mistero ormai sembra chiaro. A meno che non lo firmi all’improvviso, ma il ritardo fa pensare ad un arcano più che ad una volontà. 


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