Immobile a Formello, tutta la Lazio lo abbraccia

Ha lasciato l’ospedale senza la figlia: assistita dalla mamma, presto anche lei tornerà a casa
Immobile a Formello, tutta la Lazio lo abbraccia© Getty Images
Daniele Rindone
4 min

Ha lasciato il Gemelli senza farsi vedere, svanendo tra i corridoi, scegliendo un’uscita secondaria, con un nodo attorno al cuore. Ciro Immobile è tornato a casa ieri senza la figlioletta Michela, adesso protetta da mamma Jessica, in attesa che la piccola sia dimessa tra oggi e domani. Ciro e la moglie hanno fatto staffetta in ospedale per non lasciarla mai sola. Presto la vita di tutti loro inizierà con un nuovo racconto.

A Formello

Ieri il ritorno a casa, oggi il ritorno a Formello. Immobile è atteso nel centro sportivo, sarà riabbracciato da Sarri e dai compagni. Lo attendono anche i medici della società per rivalutare le sue condizioni fisiche e iniziare le terapie necessarie. Solo oggi si deciderà come impostare il programma che lo riporterà in campo. La frattura all’XI costola è composta e la sintomatologia delle fratture costali è molto soggettiva. La distorsione in zona lombare si sta riassorbendo. E’ il dolore al braccio destro a creargli fastidi, in ospedale gli è stato applicato un tutore. La prima cura in questi casi è il riposo. Ma tenere fermo un leone come Ciro è impossibile. La sua grandezza mitologica gli ha permesso in questi anni di sopportare cadute e ferite, è abituato a vivere i momenti duri. La sua forza è saper reagire. Lo sta facendo anche questa volta, la più dura. Superare lo shock non è facile e il ritorno a casa di Michela, dopo quello di Giorgia (avvenuto lunedì), lo aiuterà a rasserenarsi. Si sta ricaricando, Ciro. Fosse per lui giocherebbe col Toro, non può farlo. La previsione di rivederlo contro l’Inter, in panchina se non da titolare, è confermata. Certi ritorni non si programmano calendario alla mano, ma valutando le condizioni quotidianamente. Il ritorno a casa e il ritorno a Formello lo aiuteranno a ritrovare la normalità persa da domenica mattina, nel giorno dell’incidente.

Il sopralluogo

Ieri Ciro ha ricevuto la visita del legale che lo sta assistendo nell’accertamento della dinamica, è l’avvocato Erdis Doraci, specializzato in risarcimento danni da incidenti stradali e nella ricostruzione tecnico cinematica dei sinistri. Da giorni rimbalzano versioni e testimonianze contrastanti sull’effettivo funzionamento dei semafori in Piazza delle Cinque Giornate. Roma Servizi, società di Roma Capitale che svolge i compiti di agenzia per la mobilità sia pubblica che privata, ha diramato una nota per respingere ogni addebito: «Roma Servizi per la Mobilità smentisce nel modo più categorico qualsiasi malfunzionamento del semaforo all’incrocio teatro dell’incidente tra un tram e il veicolo del calciatore Ciro Immobile. Come hanno evidenziato le verifiche subito effettuate, l’impianto era ed è in piena efficienza. Le risultanze tecniche dei controlli sul funzionamento saranno messe a disposizione della Polizia locale». L’avvocato Doraci ieri è stato sul luogo dell’indicente fin dalle prime ore della mattina, ha effettuato un sopralluogo approfondito per studiare ogni dettaglio legato al funzionamento dei semafori: «Al di là delle dichiarazioni del Comune di Roma - dichiara Doraci - stiamo valutando il corretto funzionamento dei semafori partendo dalle tante testimonianze, abbastanza attendibili, fatte da chi conosce quell’incrocio attraversandolo ogni giorno più volte. Ad ogni modo questa per noi è stata solo un’ipotesi che rafforza l’estraneità di Ciro nella dinamica, siamo convinti che lui sia passato con il verde. Confidiamo sempre negli accertamenti dell’autorità intervenuta per i rilievi».


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