Lazio, il 26 maggio con il ritorno di Lulic

Il sogno dei tifosi: rivedere l’eroe della Coppa Italia. Il club potrebbe invitarlo per Lazio-Cremonese sarà l’ultima all’Olimpico del Boss
Lazio, il 26 maggio con il ritorno di Lulic© Getty Images
Daniele Rindone
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ROMA - È una data che s’avvicina ogni giorno di più, dieci anni dopo. Il 26 maggio 2013, il 26 maggio 2023. Una festa solenne celebrerà la vittoria capitale della Coppa Italia di Roma. La Lazio e la Mizuno, sponsor tecnico, hanno siglato un patto di segretezza, tengono i dettagli delle iniziative nascosti. Alcune sono decise, altre al vaglio. Il momento culminante del decennale è immaginato da tutti con la presenza all’Olimpico di Senad Lulic, l’uomo del gol dei gol. Dall’addio silenzioso del 2021 allo sfogo del giugno 2022 («Bastava un grazie») fino al sogno di rivederlo in occasione dell’ultima partita casalinga, Lazio-Cremonese, ad oggi fissata per il 28 maggio (gli anticipi e i posticipi finali non sono noti). Lulic e Lotito non hanno più avuto contatti, è possibile che un invito ufficiale parta nelle prossime settimane. Non è mai stato salutato dal popolo laziale. Il 26 maggio cadrà due giorni prima di Lazio-Cremonese, sarà una partita speciale. Sarà giocata con la maglia celebrativa firmata Mizuno ed essendo l’ultima gara stagionale in casa farà da scenario alla glorificazione di Stefan Radu, prossimo al ritiro. Un motivo in più per Senad, suo grande amico, per esserci. 

Hernanes

Parlando di 26 maggio è caduta a pennello la visita di Hernanes ieri a Formello. Ha assistito all’allenamento, ha parlato con il diesse Tare, con Felipe Anderson e Marcos Antonio. Lo ha intervistato Lazio Style Channel: «Il 26 maggio è una data entrata nella storia. Si festeggia ancora. La ricordo come una delle gioie più belle mai vissute perché prima di arrivare qui a Roma avevo già una connessione speciale con la città. Il mio film preferito è “Il Gladiatore”, mio figlio si chiama Maximo. I tifosi, il percorso, vincere quella partita, sapevo che avrei fatto parte della storia». Il Profeta, oggi imprenditore vinicolo a Torino e ristoratore, ha raccontato l’emozione del ritorno a Formello: «Ho parlato coi compagni brasiliani e gli ho chiesto come stavano. A Marcos Antonio dico di avere pazienza perché è arrivato in un momento particolare, con giocatori nel suo ruolo che da anni fanno la differenza. Ha voglia di imparare, è umile ed è bravo. Felipe lo vidi fare cose che mi stupirono. Ora è bello vederlo così maturo, anche come uomo, perché la persona che sei fuori la porti anche dentro al campo. Sono passati 9 anni da quando uscii da quel cancello a Formello. La forma fisica l’ho persa, rispondo questo a chi mi chiede di tornare a giocare. Se sogno di aggregarmi al gruppo di Sarri? E’ piacevole vederli giocare, la palla scorre, i giocatori corrono, è stato bello vederli anche in allenamento. Sono contento, sperando che agguantino la Champions». 

Lazio-Toro

L’exploit Champions ha favorito l’impennata di tifosi all’Olimpico per Lazio-Toro di sabato alle 18. Ai 26.000 abbonati si sono aggiunti 17.000 biglietti, totale di 43.000 spettatori e c’è tempo per aumentare le presenze.  


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