Lazio, la crisi di Milinkovic: i numeri negativi e un futuro che pesa

Il Sergente non riesce più ad incidere, ma ha reagito alle critiche con un messaggio social. Ora nelle ultime 4 partite deve dare tutto
Lazio, la crisi di Milinkovic: i numeri negativi e un futuro che pesa© BARTOLETTI
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ROMA - Quattro partite per rivedere il miglior Milinkovic, quattro partite per salutarsi con un bel sorriso dal sapore Champions. Il Sergente è in crisi nera: non riesce ad incidere, ad essere decisivo. Da gigante del centrocampo a calimero. “Ho sempre cercato di dare il massimo e così farò ancora”, le sue parole in un post Instagram per placare le critiche. Serve invertire la rotta verso lo sprint finale.

I numeri della crisi

Sarà colpa del Mondiale giocato, forse. Oppure di un futuro da scoprire. Chissà di quale colore sarà, difficile pensarlo ancora a tinte biancoceleste. Prima dello stop invernale 7 assist e 3 gol. Nel 2023 appena 3 reti e un solo passaggio vincente. Eppure tra Monza e Juve, ad inizio aprile, con quei due gol consecutivi aveva dato segnali di ripresa. Poi di nuovo buio. Sarri con il Sassuolo lo ha tenuto in panchina per un tempo per poi sganciarlo. Fisicamente non sta bene, arranca, accusa stanchezza. E Sergej così non funziona. Con il Milan solo 24 passaggi riusciti. Un numero bassissimo per un calciatore sempre al centro del gioco. Per capire: Marcos Antonio e Luis Alberto, compagni di reparto, ne hanno collezionati 68 e 55 di passaggi vincenti. Non c’è traccia di Milinkovic nemmeno nelle statistiche che riguardano tiri, tiri in porta, occasioni da gol, palle giocate, passaggi chiave, dribbling. Niente di niente. La sua avventura alla Lazio sembra agli sgoccioli. I pensieri sul futuro e un momento di forma non eccellente non fanno carburare uno dei giocatori più importanti di una squadra che sogna la Champions.


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