Lazio senza Castellanos e Immobile: il piano di Sarri per l'attacco

L'argentino si è stirato nel derby di Coppa Italia, il capitano non è ancora pronto: ecco come il tecnico affronterà la sfida contro il Lecce
Daniele Rindone

ROMA - Derby-battaglia, ha pagato Castellanos stirandosi. Un altro strap, il settimo dalla seconda settimana della pausa di novembre. «Lesione di basso/medio grado a carico della regione adduttoria della coscia sinistra. Ulteriori esami strumentali verranno ripetuti nei prossimi giorni per quantificare i tempi di recupero», il comunicato della Lazio. Difficile dire quando tornerà, a volte i comunicati sono fuorvianti, la stima dei recuperi è tarata differentemente (Ciro e Luis sono tornati in campo all’improvviso). Taty salterà il Lecce, la lesione non sarebbe così ampia, lo costringe sicuramente ad essere a forte rischio (se non out) per la semifinale di Supercoppa con l’Inter di venerdì prossimo.

Lazio senza centravanti contro il Lecce

Sarri è rimasto senza centravanti da lanciare titolari. Immobile proverà a tornare tra i convocati per domani, al massimo può avere 20-30 minuti di autonomia e non può essere rischiato alla luce dello stop dell’argentino. Toccherà a Felipe Anderson, nei panni di falso 9. Si piazzerà al centro del tridente contro i pugliesi ed è facile immaginare le ali: Isaksen a destra, Zaccagni a sinistra. Pedro si terrà pronto in corsa. Si può davvero rinunciare facilmente a Felipe? Dopo il diesse Fabiani («Da parte nostra c’è tutta la voglia di rinnovare il suo contratto»), del rinnovo in stallo ha parlato Lotito. La società ha fatto la sua proposta (3,5 milioni bonus compresi), aspetta un cenno: «Parto da un presupposto - ha detto il presidente - nella vita tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Con Felipe ho un rapporto familiare, è come un figlio, non voglio costringere nessuno, lui sa che la Lazio è casa sua e ha una prospettiva anche dopo la carriera, deve fare la sua scelta in libertà e coscienza, qui viene considerato uno di famiglia. Non sono né ottimista né pessimista».


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Le scelte di Sarri tra assenze e rotazioni

Sarri una volta si trova senza centrali, un’altra senza centravanti. Ci ha fatto il callo. Va avanti e non è un caso che stia coinvolgendo tutti in tutti i ruoli. Per domani conta di rilanciare Provedel con Mandas eletto ufficialmente suo vice. In difesa è rientrato Romagnoli dall’inizio, ha fatto coppia con Patric nel derby. Può toccare di nuovo a loro, a meno che Mau non decida di schierare uno tra Gila e Casale. Marusic giocherà, a destra o a sinistra. L’altro posto toccherà a Lazzari o Pellegrini, insieme non sono contemplati dal tecnico. Guendouzi ha il posto fisso. Rovella può rientrare facendo staffetta con Cataldi, scelto sempre nei derby. Vecino ha giocato contro la Roma, due di fila non le fa quasi mai. Sarri è chiamato a scegliere tra l’incerto Kamada e il rientrante Luis Alberto. Sul giapponese in settimana hanno scommesso Lotito e Fabiani: «Farà vedere chi è». Il Mago è rientrato tra i convocati nel derby, non ha giocato neppure un minuto, ha bisogno di un po’ di rodaggio. Sarri ieri ha concesso riposo, farà recuperare il tempo perso oggi, ha previsto una doppia seduta, ormai un’abitudine prima delle partite casalinghe.


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Il calendario della Lazio tra A e Supercoppa

Si giocherà domani alle 12,30 e martedì si partirà per Riyad. La semifinale con l’Inter sarà preparata in pochi giorni. L’altra semifinale, di Coppa Italia, è in programma ad inizio aprile e cadrà in una settimana di fuoco. Le date non sono ufficiali, è certo che la Lazio per due volte ravvicinate sfiderà la Juve tra campionato e Coppa Italia: presumibilmente sabato 30 aprile (la sfida in Serie A) e il 3 aprile (la sfida di Coppa). Nel weekend del 7 aprile è previsto il derby di ritorno. Con la Juve, in semifinale, saranno indisponibili Pedro e Pellegrini. Il primo è stato squalificato per il rosso (doppio giallo) beccato nel derby, il secondo per il giallo, era in diffida.


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ROMA - Derby-battaglia, ha pagato Castellanos stirandosi. Un altro strap, il settimo dalla seconda settimana della pausa di novembre. «Lesione di basso/medio grado a carico della regione adduttoria della coscia sinistra. Ulteriori esami strumentali verranno ripetuti nei prossimi giorni per quantificare i tempi di recupero», il comunicato della Lazio. Difficile dire quando tornerà, a volte i comunicati sono fuorvianti, la stima dei recuperi è tarata differentemente (Ciro e Luis sono tornati in campo all’improvviso). Taty salterà il Lecce, la lesione non sarebbe così ampia, lo costringe sicuramente ad essere a forte rischio (se non out) per la semifinale di Supercoppa con l’Inter di venerdì prossimo.

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Sarri è rimasto senza centravanti da lanciare titolari. Immobile proverà a tornare tra i convocati per domani, al massimo può avere 20-30 minuti di autonomia e non può essere rischiato alla luce dello stop dell’argentino. Toccherà a Felipe Anderson, nei panni di falso 9. Si piazzerà al centro del tridente contro i pugliesi ed è facile immaginare le ali: Isaksen a destra, Zaccagni a sinistra. Pedro si terrà pronto in corsa. Si può davvero rinunciare facilmente a Felipe? Dopo il diesse Fabiani («Da parte nostra c’è tutta la voglia di rinnovare il suo contratto»), del rinnovo in stallo ha parlato Lotito. La società ha fatto la sua proposta (3,5 milioni bonus compresi), aspetta un cenno: «Parto da un presupposto - ha detto il presidente - nella vita tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Con Felipe ho un rapporto familiare, è come un figlio, non voglio costringere nessuno, lui sa che la Lazio è casa sua e ha una prospettiva anche dopo la carriera, deve fare la sua scelta in libertà e coscienza, qui viene considerato uno di famiglia. Non sono né ottimista né pessimista».


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