Lazio, i vizi di Luis Alberto
Con Luis Alberto, così come con Felipe, non sai mai se all’improvviso compariranno nella versione migliore o peggiore. Nel loro essere se stessi e il loro contrario sta la doppiezza calcistica. Sarri ormai ha capito cosa fare, prende il lato che gli fa comodo, quello che li fa essere spesso speciali o risolutivi. Conta su Luis per la semifinale di venerdì contro l’Inter, che lo faccia partire dall’inizio o in corsa. È pur vero che Mau, da quando guida la Lazio, ogni volta che ha sfidato Inzaghi ha confinato il Mago in panchina tranne una volta: il 30 aprile scorso, finì 3-1 a San Siro, il precedente non è d’aiuto. Nei primi due incroci, stagione 2021-22, Sarri addirittura scelse Basic e Milinkovic come mezzali, sia all’andata che al ritorno. L’anno scorso, nella prima sfida, toccò a Milinkovic e Vecino, quella di ritorno risale al precedente con il Mago in campo. Nel match di andata di quest’anno all’Olimpico (0-2 del 17 dicembre) la coppia di mezzali fu Guendouzi-Kamada. Sarri ha fatto valutazioni tecniche precise scegliendo così ed è chiamato ad una nuova riflessione. Con il Lecce ha scelto Luis Alberto, venerdì può toccare all’uruguaiano se ha pensato all’alternanza.