Vecino resta alla Lazio: il contratto non è un peso

L’uruguaiano è disposto a continuare anche in scadenza: non ha posto vincoli al club, c’è feeling con Tudor e il tecnico ci punta
Vecino resta alla Lazio: il contratto non è un peso© BARTOLETTI
Marco Ercole
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Si è rivelato uno degli uomini in più della Lazio di Tudor, di sicuro quello che ha saputo interpretare al meglio il concetto di centrocampista capace di occupare gli spazi, di buttarsi in avanti, di fare gol. Matias Vecino ne ha segnati 3 da quando è arrivato il tecnico croato, nessuno ha fatto meglio nello stesso lasso di tempo all'interno della rosa. È un giocatore che ha gamba, carattere, esperienza. E che, proprio per tutto questo, è da considerare come tassello da cui ripartire anche nella prossima stagione.

Lazio, Vecino vuole restare

Il nuovo allenatore punta a occhi chiusi sul 32enne uruguaiano, che a sua volta è felice di restare, nonostante un contratto in scadenza a giugno 2025. Al momento non c'è stato alcun tipo di contatto per valutare un rinnovo (e non è da escludere che possano essercene una volta terminata la stagione), ma questo aspetto almeno per adesso non sta condizionando il rapporto con il club biancoceleste e la sua volontà di proseguire insieme anche la prossima stagione. Vecino non ha posto vincoli, a Roma sta bene e si trova alla grande con Tudor, che lo ha piazzato al centro del progetto tecnico, così aveva fatto del resto anche Maurizio Sarri (elemento discriminante nella scelta della Lazio da parte dell'uruguaiano nell'estate 2022, quando si era liberato a parametro zero dall'Inter), con il quale aveva già lavorato nel corso della sua esperienza a Empoli.

Lazio, i numeri di Vecino

In questa annata non esattamente entusiasmante per la Lazio, l'uruguaiano è riuscito a emergere come uno dei migliori, firmando anche la sua stagione più prolifica sotto l'aspetto realizzativo. Sono 7 le reti segnate complessivamente, di cui 6 in campionato e una in Champions League (al massimo era arrivato a quota 5 nel 2018-19 con la maglia dell'Inter): un bel bottino, reso ancora più prezioso dal fatto che ben 4 di queste marcature sono arrivate entrando a gara in corso (contro Atalanta, Udinese, Monza ed Empoli). Una qualità da "spaccapartite" che Vecino, con la maglia della Lazio, ha esibito principalmente in questo torneo, visto che in precedenza aveva segnato soltanto nelle gare in cui era stato schierato dal primo minuto. Sa dunque fare bene sia partendo dall'inizio, sia quando viene chiamato in causa a gara già avviata, il centrocampista tuttofare di Tudor, che è stato tra i più svelti nell'adattarsi da un sistema di gioco all'altro dopo la rivoluzione che ha seguito le dimissioni di Sarri.

Lazio-Vecino, il futuro

Un elemento di cui il tecnico non si vuole privare e che a sua volta vuole proseguire la sua avventura con questa squadra, a prescindere dalla sua situazione contrattuale. D’altronde ci è già passato, anche nella precedente esperienza con l’Inter ha giocato fino all’ultima giornata, senza lasciarsi condizionare dal suo status di giocatore in scadenza e ragionando solamente in estate su quale potesse essere la soluzione migliore per il suo futuro. All’epoca scelse la Lazio per avviare una nuova fase della sua carriera. Una parentesi che potrebbe terminare a giugno 2025, come evidenziato dal contratto attualmente in vigore, ma che al tempo stesso potrebbe pure essere estesa. Al momento niente è da escludere.


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