Due squadre che ce l'hanno messa tutta, stremate, complice anche il grande caldo, alle prese con un inizio di stagione pieno di ombre (tante) e luci (poche): allo stadio Olimpico Lazio-Milan finisce 2-2 con i biancocelesti che hanno ripreso una partita che sembrava stregata salvo poi farsi raggiungere da Leao. Prima di tutto i gol: quattro, con la Lazio sotto con Pavlovic e poi capace di portarsi avanti con Castellanos e Dia. A chiudere il pareggio di Leao su assit di Abraham che poi prova pure il gol "da derby" ma Provedel gli nega il 3-2. La sensazione è che la Lazio esca soddisfatta dalla partita perché Baroni, al netto delle difficoltà, sta costruendo qualcosa mentre Fonseca appare in alto mare. Non è solo una questione di modulo o di forma (dal 2011 il Milan non vinceva nelle prime tre giornate) ma proprio di feeling che non sembra scattato tra il portoghese e la squadra. La prova? Theo e Leao che, delusi per l'esclusione dall'undici iniziale, si isolano e non partecipano al cooling break con i compagni.
Lazio-Milan, pari e polemiche
Al netto delle polemiche (i social sono già scatenati) Lazio-Milan ha raccontato di una squadra, quella di Baroni. che sta lavorando sun un'idea precisa mentre quella di Fonseca sembra davvero un cantiere aperto. E pensare che il Milan aveva iniziato bene grazie a Pavlovic capace prima di salvare sulla linea un tiro di Dia poi di portare i rossoneri in vantaggio. Nella ripresa la Lazio è sembrata un'altra squadra grazie soprattutto a Nuno Tavares, autore di due assist che, da sinistra, hanno portato ai gol di Castellanos e Dia. Fonseca è dovuto per forza correre ai ripari con gli esclusi Theo e Leao, oltre a Musah e Abraham, appena sbarcato. Il pareggio è arrivato, ma pure le polemiche. E il Milan non poteva andare alla sosta nel modo peggiore.