Baroni: "Lavoriamo a testa bassa con umiltà e ambizione". Su Dele-Bashiru e Isaksen...

Le parole dell'allenatore dei biancocelesti dopo la vittoria in trasferta contro l'Ajax: ecco cosa ha detto
Baroni: "Lavoriamo a testa bassa con umiltà e ambizione". Su Dele-Bashiru e Isaksen...© Getty Images
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La Lazio non si ferma più: dopo aver battuto per due volte il Napoli, i biancocelesti vincono anche in trasferta contro l'Ajax e si riprendono il primo posto nella classifica unica dell'Europa League. L'allenatore della Lazio Baroni nel post partita ha analizzato la partita e il momento della squadra.

Lazio, le parole di Baroni

Queste le sue parole a Sky Sport: "Vorrei fare gli auguri di pronta guarigione al mister della Primavera Sander che ha subito un intervento. I migliori auguri da me, lo staff e la squadra. Giusto lavorare a testa bassa con umiltà e ambizione, ed è quello che stiamo facendo. La squadra può crescere. Sono ragazzi che hanno qualità. Bisogna rompere questo muro di resistenza sul giovane, deve giocare e deve sbagliare. La squadra è brava perchè sostiene anche questo, e su questo non mi sorprendono. Devono affrontare questi tipi di partita e lavoriamo per avere partite sempre più importanti. Tchaouna? Migliorato molto e sta continuando a farlo. C'è tanta applicazione. Fa ancora delle giocate istintive ma lo mettiamo a posto. Ha tanta qualità e quando si avvicina alla porta voglio gli esterni che si accentrino, può sempre fare gol".

Baroni su Dele-Bashiru e Isaksen

Baroni ha continuato: "Dele-Bashiru viene da un calcio diverso, dove c'è meno applicazione. Ma nei due di centrocampo può fare bene per fisico e tecnica. Deve migliorare a portare la velocità della sua testa alle sue gambe, e se mi fa questo diventa un centrocampista di livello altissimo. In allenamenti si vede quanto sia forte. Isaksen? Questi ragazzi sono arrivati anno scorso, sapete chi aveva davanti e trovava poco spazio. A Napoli quando bisogna fare la giocata giusta l'ha fatta. Gli attaccanti negli ultimi metri devono essere importanti nella scelta ma devono avere la libertà di rischiare la giocata".


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