Lazio, è emergenza difesa: al centro c'è un buco

L’infermeria è piena: Gila, Romagnoli e Gigot sono in dubbio per la prossima trasferta di Lecce
Carlo Roscito
3 min

ROMA - Tre giorni per ritrovare almeno uno dei tre centrali fuori. L’emergenza della Lazio si è spostata dal centrocampo alla difesa, diventata corta all’improvviso viste le condizioni di Romagnoli, acciaccato dalla sfida al Maradona, e il doppio cambio ravvicinato di Gila e Gigot contro l’Inter. I forfait hanno pesato sul copione e sul risultato eclatante della partita, ora Baroni spera di non compromettere anche la preparazione della trasferta di Lecce. L’anticipo del sabato sera accorcia i tempi e quindi costringe gli staff tecnico e medico a velocizzare i tentativi di recupero. È rimasto soltanto Patric, gli stop inaspettati nel primo tempo del monday night hanno spinto all’ingresso di Lazzari a destra con il conseguente adattamento di Marusic in coppia con lo spagnolo. La linea difensiva per sabato, insomma, la deciderà l’infermeria più che Baroni.

Lazio, l’infermeria è piena

Le valutazioni saranno quotidiane, ieri mattina la seduta di scarico ha coinvolto soltanto i calciatori rimasti a riposo il giorno prima con i nerazzurri. La gestione potrebbe proseguire nella seduta odierna programmata per le 15. Domani la rosa si ritroverà in campo alle 11, stesso orario della rifinitura di venerdì mattina. Le scelte passeranno necessariamente dagli eventuali ritorni dei prossimi allenamenti. Romagnoli si era riaggregato prima del big match con l’Inter, alla vigilia aveva lavorato parzialmente in gruppo, poi non è stato nemmeno inserito nella lista dei convocati. A Napoli aveva rimediato una distorsione al ginocchio sinistro a causa del colpo ricevuto nel secondo tempo da McTominay. Ci riprova per Lecce, ieri ha svolto una sgambata differenziata, il suo rientro alleggerirebbe la situazione del reparto arretrato, ora in affanno come mai in stagione.

Lazio, un buco al centro

Su Gila e Gigot gli aggiornamenti diventeranno continui a partire da oggi pomeriggio. Lo spagnolo è stato sostituito dopo appena 28 minuti per dei giramenti di testa e conati di vomito, sfortuna ha voluto che anche il suo sostituito finisse ko poco dopo, rimanendo negli spogliatoi all’intervallo per il doppio colpo alla testa rimediato da Lautaro (calcio) e Dumfries (ginocchiata). Tutto, compreso il tocco di braccio punito, nell’azione del rigore che ha sbloccato il risultato. Le loro condizioni verranno monitorate con attenzione nelle prossime 72 ore. Baroni ha ampia scelta sulle fasce, sono a disposizione tutti e quattro i terzini. È al centro che deve incrociare le dita per arrivare con almeno due di ruolo.


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