ROMA - "Stiamo attivando tutte le procedure per un allenamento al Fersini aperto al pubblico, ne ho parlato con il presidente e ha dato grande disponibilità". Così il direttore sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, annuncia la volontà da parte della società di aprire ai propri tifosi le porte del centro sportivo laziale prima del derby con la Roma, in programma domenica 5 gennaio. Ai microfoni di Lazio Style Radio, il direttore sportivo biancoceleste fa anche un bilancio sottolineando come "siamo al 50% di quello che la società ha in mente. Cullarci su quanto fatto sarebbe un errore madornale, dobbiamo dare impulso alle nostre idee. Questi ragazzi stanno maturando, hanno la consapevolezza dei propri mezzi e sta emergendo la voglia di conseguire il risultato. Il merito è di Baroni che si è calato subito nella nuova realtà e dei ragazzi che lo stanno seguendo", prosegue. Un pensiero sulla squadra: "Negli anni la Lazio ha fatto bene, ci sono dei trofei a testimoniarlo. Ma non ci accontentiamo. Il risultato è fondamentale ma per noi conta vedere la mentalità vincente che deve far parte di uno spogliatoio".
Lazio, Fabiani: "Zaccagni capitano? E' un ragazzo serio. La squadra sta maturando"
ll ds parla anche della scelta di mister Baroni e della società di affidare la fascia di capitano a Zaccagni: "Fascia a Mattia? Vuol dire che è un ragazzo maturo, serio, che ha sposato il nostro progetto. Le scelte che abbiamo fatto sono state condivise anche con alcuni dello spogliatoio, tra cui Zaccagni. Ci sono sempre confronti giornalieri, c’è una condivisione su tutto. Nulla di nuovo, siamo abituati a lavorare di squadra e a prendere consigli da tutti. Tra presidente, dirigenza, staff tecnico e giocatori ci sono sempre confronti. Il segreto è questo. Questi ragazzi stanno maturando, hanno la consapevolezza dei propri mezzi. Sta emergendo la volontà, lo spirito, la voglia di conseguire il risultato di partita in partita. Un grande plauso va fatto a loro, a Baroni che si è calato in questa realtà e non era facile. L’ha fatto con grande umiltà e i ragazzi stanno rispondendo sul campo".
Lazio, Fabiani a sorpresa: "Che gioia la partita con l'Inter"
"La partita che mi ha dato più gioia è stata la sconfitta con l’Inter", sottolinea a sorpresa Fabiani. "Ho visto lo stadio e i tifosi applaudirci a fine partita. Questo è sintomo di grande fiducia che questi ragazzi stanno riscuotendo. Si inizia a intravedere una mentalità vincente. Poi ci sono partite che nascono male e che si perdono, tra noi e l’Inter non ci sono tutti questi gol di differenza. Mi è rimasto impresso quello che è accaduto nel post partita, il tributo ai calciatori, da qui dobbiamo cogliere gli aspetti positivi".
Fabiani commovente: "Non dimentichiamo chi ha sofferto per la Lazio"
"Noi non siamo esenti da errori di valutazioni, ma con la nostra mentalità passano in secondo piano", ricorda il ds Fabiani. "Vorrei ricordare i tantissimi tifosi alla stazione Termini per quando siamo andati a Napoli. Mi auguro poi che venga meno questo fatto di vietare le trasferte, perché non va bene. Ci sono stati dei momenti che hanno segnato un punto d'incontro tra l'ambiente e la società tutti, compresi i magazzinieri e i cuochi. Certi risultati non vengono a caso, ma anche soprattutto a chi sta dietro le quinte che sono determinanti e fondamentali per la crescita dei risultati, della società e degli obiettivi". Poi un commovente ricordo: "In questo momento poi rivolgiamo un pensiero ai genitori di Flavio e Francesco, alla famiglia di Eriksson e di Mihajlovic. Sono tutte persone che rimarranno in eterno nel cuore dei tifosi laziali. Non possiamo dimenticare chi ha fatto la storia, chi ha sofferto per la Lazio. Mandiamo un abbraccio a tutti. Da lassù ora loro ci guardano e ci guidano verso alti orizzonti".