
"Non ho alcun rapporto di dipendenza con la Lazio e, quindi, mi risulta incomprensibile come possa essere licenziato". Così, attraverso una nota, il chirurgo Gabriele Antonini fa chiarezza su quanto accaduto dopo l'intervento di impianto di protesi penaria che ha effettuato sul falconiere della Lazio Juan Bernabé e le polemiche dopo la pubblicazione delle immagini del post intervento, che sono costate il licenziamento a Bernabé.
Antonini: "Il mio ruolo è quello di consulente senza alcun obbligo contrattuale"
Antonini precisa: "Il mio ruolo è quello di consulente ed ho sempre operato con la massima disponibilità e professionalità, trattando numerosi casi relativi ai pazienti appartenenti alle maestranze, al personale di Formello, ai calciatori della prima squadra e della primavera e ai dirigenti. Tutto ciò è avvenuto sempre ed esclusivamente senza alcun obbligo contrattuale o economico con la società. Per tale ragione mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportiva Lazio della quale mi vanto di essere tifoso ed un ripristino immediato della nostra collaborazione".
Antonini: "Mi dissocio con forza dalla pubblicazione delle immagini"
"Hanno infranto il Codice etico previsto nel contratto con la Lazio, pagheranno i danni”, aveva detto Lotito annunciando il licenziamento di medico e paziente. Antonini aggiunge: "Pur dissociandomi con forza dalla pubblicazione, ritengo opportuno contestualizzare il comportamento del signor Bernabé. Durante i colloqui con il paziente ho compreso che le immagini erano state originariamente registrate per scopi privati e, a causa di un errore involontario, pubblicate per pochi minuti su un suo profilo privato. Tale breve intervallo è stato sufficiente affinché il contenuto venisse scaricato e diffuso senza il controllo del paziente stesso. È importante ricordare che il signor Bernabé è stato sottoposto una terapia antibiotica intensiva per prevenire infezioni post-operatorie. Questi fattori, uniti agli effetti dell'anestesia somministrata poche ore prima dell'incidente, possono aver influenzato la sua lucidità e capacità di giudizio".