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Quando giocano insieme i biancocelesti volano: la media in campionato è di 2,4 punti a gara

Impossibile non sognare per la Lazio. La Champions dista un solo punto e a una giornata dallo scontro diretto con la Juventus, i biancocelesti hanno la stessa classifica dei colleghi bianconeri, ieri caduti contro il Parma. Insomma, nelle ultime cinque gare della stagione Baroni e i suoi uomini si giocano tutto, soprattutto dopo un&rsquo;eliminazione, ancora amara, in Europa League contro il Bodo Glimt ai rigori. Ma tutti a Formello, dal presidente alla squadra, passando per i tifosi, hanno i

Le dichiarazioni del tecnico dei biancocelesti dopo il pesantissimo successo di Castellanos e compagni al 'Ferraris' contro il Genoa: leggi i dettagli

GENOVA - &quot;L&#39;eliminazione in Europa League col Bodo?&nbsp;Guardando i giocatori in settimana, sapevo avrebbero reagito. Non dovevamo mettere da parte l&#39;episodio, avevamo la consapevolezza di aver fatto un grande torneo&quot;. Cos&igrave; l&#39;allenatore della Lazio, Marco Baroni, commenta ai microfoni di &#39;Dazn&#39; il successo dei biancocelesti per <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2025/04/23-140170366/genoa-lazio_diretta_serie_a_segui_la_partita">2-0 sul campo del Genoa</a>. Una vittoria fondamentale per la Lazio, ora a un solo punto dal quarto posto Champions occupato dal Bologna. &quot;Deve essere un punto di partenza: da oggi, dobbiamo giocarci tutte le partite per rimanere in Europa. La squadra ha dimostrato di meritarselo e la testa deve essere gara dopo gara per ottenere l&#39;accesso alle competizioni europee&quot;.

<h2>Lazio, Baroni: &quot;Quando tornano i giocatori importanti come Castellanos cambia qualcosa. Su Belahyane...&quot;</h2>

&quot;Quando sono tornati i giocatori fondamentali, sicuramente cambia qualcosa&quot;, sottolinea l&#39;allenatore della Lazio. &quot;Non posso parlare per&ograve; di chi non c&#39;&egrave; perch&eacute; indebolirei chi &egrave; in campo. Taty ha fatto un bel gol, come Dia. Tutta la squadra ha fatto la partita corretta contro una squadra molto dura in casa: devo fare i complimenti ai ragazzi&quot;. Baroni dice la sua anche su Belahyane, espulso al 72&#39;. &quot;Mi dispiace, non dobbiamo colpevolizzare il giocatore. Sapeva di aver commesso un errore, &egrave; giovane e crescer&agrave; anche grazie a questo episodio. La squadra &egrave; rimasta solida, &egrave; salito il livello di tutti: con la parit&agrave; numerica, si &egrave; aperta una nuova partita. Per&ograve; &egrave; spuntata nuovamente la solidit&agrave; della squadra&quot;.

<h2>Lazio, Baroni: &quot;Le voci non mi danno fastidio&quot;</h2>

&quot;Le voci sul sottoscritto?&nbsp;Non mi danno fastidio&quot;, afferma Baroni. &quot;Sono concentrato sul lavoro e sulla squadra, siamo arrivati qui insieme e abbiamo fatto un percorso molto interessante. Ha espresso anche un bel calcio, ora pensiamo solo giorno dopo giorno e al prossimo match&quot;.

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<h2>&nbsp;&quot;L&#39;eliminazione col Bodo? Da queste mazzate si deve crescere&quot;</h2>

<div>L&#39;allenatore dei biancocelesti ha analizzato il successo dei suoi sul campo del Genoa anche in conferenza stampa. &quot;Patto dopo l&#39;eliminazione in Europa League?&nbsp;La squadra sta crescendo. Si deve crescere anche da queste mazzate e la squadra sta crescendo di gara in gara. Sono contento, ringrazio i ragazzi perch&eacute; li vedo lavorare durante la settimana. So cosa pu&ograve; dare questa squadra e quanto crescere ancora. Quanta rabbia c&#39;era?&nbsp;La rabbia &egrave; un brutto compagno. Avevamo amarezza ma anche consapevolezza di aver fatto una partita di spessore e un bel torneo. La voglia ora &egrave; di giocarci ogni partita con la volont&agrave; di andarcela a riprendere&quot;.</div>

<h2>&quot;Abbiamo vinto una partita di qualit&agrave;, su Castellanos e Taty vi dico che...&quot;</h2>

&quot;Abbiamo vinto una partita di squadra. Non avevo bisogno di avere risposte dalla squadra. In queste ultime partite abbiamo sbagliato poche prestazioni. Oggi devo fare i complimenti a tutti, era una partita complicata. Il Genoa &egrave; una squadra che gioca con ritmo&quot;, sottolinea ancora Baroni che poi spiega: &quot;Quando ho qualit&agrave; la metto sempre in campo. Venivamo da una partita con i supplementari, siamo venuti qua e quando eravamo in volo abbiamo ricevuto la notizia che dovevamo tornare. Se mettiamo tutto questo, d&agrave; pi&ugrave; valore alla prestazione della squadra.&nbsp;Castellanos e Dia? L&#39;assenza dei nostri attaccanti &egrave; stata pesante. Abbiamo portato al gol tutti ma loro con la qualit&agrave; che hanno ci danno soluzioni importanti. Sono contento per Taty, per Dia ma per tutta la squadra. Era la partita che volevamo, che dovevamo centrare e lo abbiamo fatto&quot;.

<h2>&quot;Mandas sta facendo bene, Lazzari salta il Parma&quot;</h2>

L&#39;allenatore della Lazio si concentra poi sui singoli, in particolare su&nbsp;Mandas e Lazzari: &quot;Christos sta facendo bene, ha fatto bene anche Provedel. Siamo contenti perch&eacute; &egrave; un giovane che &egrave; stato a lavorare con dedizione e partecipazione. Come sta Manuel?&nbsp;Vediamo. Ha sempre un po&#39; questi tendini, ora dobbiamo fare delle verifiche domani. La prossima non ci sar&agrave;&quot;.&nbsp;

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Lazio, Baroni: "Sapevo che la squadra avrebbe reagito dopo Bodo. Le voci sul mio futuro..."

Leggi il commento dopo il successo dei biancocelesti a Genova

Nel giorno perfetto la Lazio ha dimostrato di sopportare col sorriso lo spostamento della partita giustamente criticato da Lotito e la faticaccia e la delusione dei 120 minuti col Bod&oslash;. C&rsquo;&egrave; anche la pattuglia di Baroni nel gruppone che si contende i passaporti per l&rsquo;Europa, all&rsquo;assalto e grintosa anche alla sua 47&ordf; partita. Mostrando subito il petto in fuori e certamente favorita da quaranta minuti col vantaggio di un giocatore,<a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/lazio/2025/04/23-140181720/lazio_baroni_sapevo_che_la_squadra_avrebbe_reagito_dopo_bodo_le_voci_sul_mio_futuro_"> la Lazio</a> ha mostrato una caratura decisamente superiore con i soliti due robot dominanti a centrocampo. Non so dove trovino le forze Guendouzi e Rovella per macinare chilometri, strappare palloni agli avversari, assistere gli attaccanti. L&rsquo;imbucata di Rovella per Dia appartiene ai gioielli del gioco del calcio. Nello scrigno metterei anche il gol di Castellanos, un misto di acrobazia e genialit&agrave;. Il tandem del Taty con Dia si &egrave; confermato risorsa essenziale per il disegno di Baroni e non solo perch&eacute; sono stati loro i goleador di Marassi. La manovra offensiva si svolge con i loro spostamenti e i loro cambi di passo che fanno sbandare i castelli difensivi. Il giorno perfetto ha premiato anche una difesa finalmente imbattuta.

Nella prima parte della gara &egrave; stato Mandas a parare due volte le frecciate genoane, poi Romagnoli e soprattutto Gila hanno protetto con grande personalit&agrave; la propria porta. Neanche la parit&agrave; numerica degli ultimi venti minuti ha consentito al Genoa di rendersi pericoloso. Ma una medaglia sul petto la merita ancora una volta Pellegrini, il Tavares di casa nostra, imprendibile sulla corsia di sinistra, combinazioni incessanti con Zaccagni, piede buono per mettere al centro palloni pericolosi dal fondo, uno dei quali ha consentito a Castellanos il gol da copertina. Societ&agrave; e allenatore saranno pentiti, immagino, di averlo messo per due mesi in quarantena. Lo scivolone della Juve a Parma ha rimesso Baroni accanto alla Signora a un solo punto dal quarto posto del Bologna. La squadra &egrave; in salute, l&rsquo;incubo Bod&oslash; pare superato. 

Con una sola partita a settimana, la Lazio pu&ograve; adesso puntare con legittime prospettive alla corsa europea. Il Genoa ha sofferto le assenze di uomini come Miretti, Zanoli e Messias, tutto il peso del centrocampo &egrave; caduto sulle spalle di Thorsby, bravissimo ma con scarsa assistenza. La sconfitta non intacca n&eacute; la classifica del Grifone n&eacute; i meriti del suo allenatore che delle sue 21 gare ne ha perse soltanto 6. A Vieira si pu&ograve; forse rimproverare di avere affidato all&rsquo;esordiente Otoa, un ragazzone di un metro e novantadue, il controllo di un giocatore agile e veloce come Zaccagni.

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