Lazio-Insigne, tutta la verità: come può arrivare da Sarri© Getty Images

Lazio-Insigne, tutta la verità: come può arrivare da Sarri

Si aspetta il rientro di Lotito nel weekend: possibile un nuovo vertice col manager per discutere di ingaggio e contratto
Daniele Rindone
5 min

La L azio è in ritardo sul futuro e cerca di recuperare il mercato mancato. Bisogna cancellare quell’incredibile zero nella voce “acquisti”. Per iniziare a farlo potrebbe chiudere per Insigne: oggi per gennaio. Lotito ha incontrato il manager D’Amico a Cortina, era fine agosto. Insigne ha parlato con Sarri. Ci sono aperture rispetto a luglio, ma resta un vincolo da superare: l’indicatore di costo del lavoro allargato. E’ l’unico rimasto dei tre indici che hanno bloccato il mercato estivo. Ad oggi, pensando a gennaio, la Lazio può acquistare cedendo alle stesse cifre (valore del cartellino e ingaggio). Ma Lotito sta lavorando per ottenere lo sblocco totale, chissà se ci riuscirà e come non avendo sfoltito la rosa, gli esuberi sono rimasti tutti, anche Gigot. Nel frattempo tiene in caldo Lorenzo, rimasto svincolato. E Insigne aspetta la Lazio, finché ci sarà la possibilità di raggiungere Sarri terrà in stand-by altre soluzioni. Le sta vagliando, si è preso altro tempo per decidere. In pole c’era il Parma, ma si sarebbe defilato. La situazione va aggiornata quotidianamente.

Insigne-Lazio, gli scenari

Lotito è ancora a Cortina, rientrerà nel weekend. In agenda ha varie missioni da compiere. La chiusura dello sponsor, le cui trattative vanno avanti da settimane. E la soluzione del rebus Insigne, dentro o fuori. La fattibilità dell’operazione è legata anche all’ingaggio, servirà un nuovo contatto tra le parti per definire l’eventuale accordo. Insigne arriverebbe a zero, potrebbe legarsi fino a giugno con opzione 2026. Va trattato l’ingaggio e i parametri restano stringenti, bisogna stare entro la soglia dell’80 per cento tra spese e ricavi. Tanti dettagli vanno discussi. Un altro rebus è la tempistica. Lorenzo dovrebbe essere disposto ad aspettare gennaio, magari iniziando ad allenarsi a Formello fino ad allora. Prima no, a meno che la Lazio non chieda l’autorizzazione a tesserarlo prima dell’apertura della finestra invernale, diciamo a dicembre (ipotesi remota stando alle norme), sempre che riesca a sbloccare il mercato totalmente. Ma su questo tema il diesse Fabiani domenica è stato chiaro: «Insigne o non Insigne, il mercato sarà quello di gennaio. C’è molto tempo, fino a quel giorno non raggireremo le norme, anche se andavano riviste un attimo». La prossima fotografia dei conti è fissata al 30 settembre, è in atto un passaggio di consegne tra la Covisoc e la Commissione di controllo economico-finanziario delle società sportive professionistiche, c’è il rischio che l’insediamento slitti. Solo tra la metà e la fine di novembre la Lazio riceverà comunicazioni relative al prossimo mercato: se a saldo da zero (uscita-entrata) o libero. Solo in quest’ultimo caso, tornando in regola con il parametro del costo di lavoro allargato, Lotito potrebbe chiedere l’autorizzazione a tesserare Insigne o chi per lui un mese prima.

Le scelte di Sarri

L’ok di Sarri a Insigne c’è, dopo la vittoria sul Verona si è solo limitato a dire «la società mi ha sempre detto che non può aumentare il monte stipendi finché non sarà liberata dalla sanzione. Non so rispondere. L’ultima cosa che voglio studiare è la finanza sportiva». Aggiungerebbe Insigne all’attacco nonostante l’età, 34 anni, e la presenza di Zaccagni. Hanno lo stesso ruolo. Mau ha bisogno di rinforzi, di giocatori che gli consentano di potenziare la squadra. Più ne ha, meglio è. Insigne è uno dei suoi figliocci, gli farebbe comodo il “tiraggiro”. Mau, per Lorenzo, più di un maestro. Se matrimonio sarà, qualcuno dovrà fargli spazio. I posti over sono occupati, servirebbe un altro taglio.


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