Cataldi a -10 da Nesta: il traguardo speciale con la Lazio
ROMA - La chiusura del cerchio e di un anno sofferto, quello trascorso lontano dalla sua Lazio. Da cedere a basso costo, 12 mesi fa. Imprescindibile adesso, perno rimasto in piedi di un reparto finito in totale emergenza dopo il derby, tra infortuni e squalifiche evitabili. Cataldi troverà il bis contro il Torino, giocherà la seconda partita di fila da titolare, ci sarà tempo e modo per celebrare la 250esima presenza in maglia biancoceleste. Ha raggiunto la cifra tonda nella trasferta di Genova, schierato in tandem con Basic, reinserito in extremis nella lista per il campionato. Il croato non vedeva il campo da oltre un anno. Sabato Cataldi verrà premiato nel prepartita. Sarà un riconoscimento simbolico, proprio contro il Toro esordì il 15 gennaio 2015: la Lazio vinse 1-3 la trasferta di Coppa Italia, Danilo entrò nell'azione del raddoppio con un assist per Klose.
Cataldi ritrova Baroni
Di fronte, come tecnico avversario, ci sarà Baroni, allenatore con cui non ha collezionato nemmeno una presenza nella scorsa stagione. Cataldi rimase in panchina nelle prime 2 giornate contro Venezia e Udinese, poi a fine mercato venne ceduto alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto. L'addio di Palladino gli ha permesso di tornare a Roma come uno dei 2 "rinforzi" esterni a causa del mercato bloccato (l'altro è Cancellieri, di rientro dall'esperienza con il Parma). Cataldi era partito per Firenze nonostante non avesse mai immaginato la cessione, anche durante la conferenza di presentazione aveva ammesso di aver pagato le volontà altrui. Sarebbe rimasto per giocarsi il posto e sfruttare le chance concesse, dall'inizio o in corsa.